Pescara. Ben 100 richieste in tre mesi per convertire la pena in lavori socialmente utile: grande successo per l’iniziativa dedicata a chi viene sorpreso ubriaco al volante.
Nei primi tre mesi dell’anno sono arrivate almeno 100 richieste di persone in attesa di poter cominciare a operare a Palazzo di città per scontare con lavori di pubblica utilità la pena subita per essere state sorprese ubriache alla guida di un veicolo. A fornire questo dato è stato oggi il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo l’incontro tra la dirigente al Personale Gabriella Pollio e il presidente del Tribunale Giuseppe Antonio Cassano per tracciare un bilancio del primo anno di esecutività dell’accordo relativo proprio a questo aspetto. Nel 2012, ha fatto notare Mascia, sono stati 52 i cittadini che sono stati sorpresi dalle Forze di Polizia alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza alcolica e che, su disposizione del Tribunale, hanno potuto commutare la pena scontando un periodo di lavori di pubblica utilità negli uffici del comune di Pescara. L’88 per cento dei lavoratori sono uomini, appena il 12 per cento le donne, e nella maggior parte dei casi hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, ossia sono persone laureate, diplomate, e spesso professionisti, comunque occupati.