Pescara. Fingono di fermarsi all’alt ma forzano il posto di blocco della polizia. Rocambolesco inseguimento ieri pomeriggio a Rancitelli concluso con uno scontro. Arrestati due giovani.
Un normale posto di blocco tenuto, ieri pomeriggio, da una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, si è trasformato in una scena da film. Gli agenti hanno intimato l’alt ad un’automobile in via Tronto, che inizialmente ha accostato. A bordo due ragazzi: Andrea Angelozzi, pescarese classe 88, con precedenti per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, e Giorgia Di Nicola, teatina classe 1991. Ma non appena gli agenti si sono avvicinati alla vettura, il guidatore ha ingranati improvvisamente la marcia è ha dato il via ad una pericolosissima fuga. La pattuglia si è messa all’inseguimento dei fuggitivi, attraversando via Aterno, via Sacco, via Tavo, via Tronto, via Ilaria Alpi, via Lago di Scanno, via Lago di Campotosto e il ponte di Capacchietti, venendo più volte speronata fino a che, dopo un tamponamento tra i due mezzi, l’auto inseguita terminava la sua corsa contro un palo in zona del Lungofiume Aterno Nord.
Durante la corsa,i poliziotti hanno visto i giovani lanciare dal finestrino anteriore dell’auto una pistola beretta da soft-air, immediatamente recuperata e sottoposta a sequestro, così come veniva rivenuto, all’interno del vano porta oggetti della portiera, un taglierino di grosse dimensioni, poi sequestrato.
Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in venti giorni e l’auto di servizio ha rimediato ingenti danni a causa dello speronamento. I due giovani sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e il solo Angelozzi anche per il reato di porto di strumenti atti da offendere.