“I senza dimora che stazionano sotto il ponte della ferrovia, sono conosciuti da tempo dalle unità di strada delle associazioni, che attuano abitualmente il monitoraggio sul territorio e che collaborano con l’Amministrazione Comunale. Alcuni di essi sono stati già accolti da giorni nella struttura denominata ‘Monsignor Britti’ di via Rio Sparto, che abbiamo aperto il 30 dicembre scorso mettendo a disposizione 70 posti letto per affrontare il periodo più freddo dell’anno. Nei locali i senza tetto possono entrare dalle 20 alle 22, riposare durante la notte e trovare riparo fino alle 9 del mattino”.
“Abbiamo inviato anche coloro che sono rimasti a dormire sotto il ponte ma alcuni non hanno accettato sia per convinzione sia perché hanno altre problematiche che li tengono lontani da strutture assistenziali e che purtroppo li espongono al freddo e, talvolta, a situazioni di rischio”.
A collaborare nella struttura di via Rio Sparto sono le associazioni On the Road, la comunità di Papa Giovanni XXIII, la comunità di Sant’Egidio, l’associazione culturale Clemente De Caesaris, l’associazione culturale Emozioni, l’Ordine di Malta, gli psicologi della P.E.A (Psicologia Emergenza Abruzzo) e gli scout giovani, mentre il Banco Alimentare offre un contributo con prodotti confezionati per la colazione.
“E’ stato attivato dal Comune anche un servizio di assistenza notturna, per rispondere ad ogni necessità degli ospiti, e di vigilanza in caso di criticità. I cittadini sono invitati a segnalare eventuali situazioni di bisogno, ma anche a dare un contributo in termini di volontariato”, conclude l’assessore.