Penne. Un giovane affetto da distrurbi della personalità è stato denunciato dopo essesi reso colpevole di atti persecutori nei confronti di una ragazza di 15 anni. Nessun motivo plausibile alla base della vicenda: la studentessa è stata salvata dall’aggressione a scuola grazie ai professori.
Un 18enne di Penne e’ stato denunciato per atti persecutori, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali nei confronti di una 15enne. La denuncia e’ partita dai carabinieri della stazione di Penne, diretti dal luogotenente Pasquale Columbaro e coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro. Il giovane, affetto da disturbi della personalità, dal 27 novembre al primo dicembre ha posto in essere – dicono i carabinieri – una serie di comportamenti persecutori, ingiuriosi e minacciosi nei confronti di una studentessa. I fatti sono avvenuti senza alcun motivo plausibile, nelle immediate vicinanze dell’istituto scolastico superiore frequentato dai due e anche al suo interno, durante le pause delle lezioni. Inutili i richiami del dirigente scolastico, perche’ il giovane ha continuato in una rapida escalation di aggressioni verbali e fisiche. Il ragazzo è arrivato a sfondare la porta dell’aula della minorenne con un calcio per tentare di aggredirla, ritenendola colpevole del richiamo ricevuto. Le percosse sono state interrotte dal docente e da altri studenti, e poi sono arrivati i carabinieri. Il giovane e’ stato ricoverato all’ospedale di Pescara, mentre la ragazza aggredita e’ stata medicata presso il pronto soccorso di Penne. L’aggressore era già noto ai carabinieri per episodi di maltrattamenti in famiglia e a maggio è stato tratto in arresto proprio a seguito di questi fatti.