Caramanico. Sarà frantuamato, a spese della Provincia, l’enorme masso caduto sulla strada regionale 487 che dal comune termale porta a Sant’Eufemia. Il Genio civile, invece, penserà a rimuovere eventuali massi a rischio caduta rimasti in bilico sul costone. I danni stimati sono di 50mila euro.
Si è svolta questa mattina la conferenza di servizi convocata dal comune di Caramanico per decidere gli interventi da attuare in merito al distacco di un masso roccioso dalla pendice nord della vallata dell’Orte, sulla strada regionale 487, che ha generato una voragine nel centro abitato, nei pressi del belvedere. Il Genio civile regionale, è stato stabilito, stanzierà 30mila euro circa per provvedere, nella settimana in corso, alla perlustrazione della pendice rocciosa e alla eventuale rimozione di massi e materiale potenzialmente instabili. Un’operazione – spiegano dalla Provincia – propedeutica a tutto il resto. La Provincia, dal canto suo, si occuperà della frantumazione del masso crollato, della pulizia generale dell’area, del ripristino della carreggiata stradale e del riempimento della voragine provocata dal crollo, con la sistemazione della barriera di protezione in corrispondenza del punto dove è avvenuto l’incidente. Una volta riaperta la strada sarà ripristinata una delle cabine elettriche demolite dal rotolamento della maxi roccia. I danni stimati dalla Provincia si aggirano sui 50mila euro.