E’ un luogo dove le famiglie in difficoltà di Montesilvano possono trovare ascolto e aiuti materiali: si tratta della “Casa della Mamma e del Bambino”, che dal 26 marzo scorso opera sul territorio nella villetta in via Adige, luogo, prima confiscato ad una famiglia rom e poi passato nelle mani del comune che ha pensato bene di affidarla all’Associazione delle Vincenziane.
“Questa villetta è divenuta un simbolo di accoglienza e altruismo, grazie alle importantissime attività condotte dalle volontarie delle Vincenziane e grazie a Missione Possibile che con loro condivide gli spazi”, ha ricordato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno.
La Casa della Mamma e del bambino dalla sua apertura ad oggi segue regolarmente 65 mamme con bambini dai 0 ai 3 anni, donando latte, omogeneizzati, pannolini, abiti e altri beni primari per i piccoli. Alle famigliole seguite regolarmente si affiancano quelle supportate al bisogno che si recano presso la struttura ogni mercoledì quando, spiega Silvana Martini, presidente dell’associazione delle Vincenziane provinciale -“accogliamo le mamme a cui consegniamo, secondo lo stato di bisogno i beni di cui necessitano”.
Condivide gli spazi con le volontarie delle Vincenziane, l’associazione Missione Possibile, guidata da Pino D’Atri che ricorda: “Analizzate le difficoltà del territorio, ci siamo posti come punto di riferimento per le altre associazioni, supportandole con donazioni nel loro importante lavoro”. Missione Possibile ha attivato, infatti, alcuni laboratori di cucito e di produzione di piccolo artigianato nella sede di via Adige che vengono poi venduti in occasione del mercatino di Natale di Missione Possibile che per il 2017 si terrà dal 7 al 10 dicembre all’Hotel Prestige.