Roseto, protocollazione unica e Pec: risparmio di 150mila euro l’anno

Roseto. Il Comune ha avviato la protocollazione unica e sta accelerando sull’utilizzo della posta elettronica certificata. In questo modo, tra il recupero della forza lavoro (quantificabile in 100-120 mila euro l’anno) e con una enorme riduzione delle raccomandate e della posta ordinaria (che nel solo 2017, finora sono costate all’ente circa 30 mila euro) si può arrivare a un risparmio di 150 mila euro ogni anno.

Finora qualsiasi comunicazione scritta indirizzata all’ente veniva prima protocollata dal protocollo generale e poi inviata ai singoli uffici di competenza che, a loro volta, registravano di nuovo, con un proprio codice, la lettera. Questo comportava un notevole dispendio di forza lavoro (del personale addetto a questo compito) che si traduceva in costo.

“Considerando che ogni settore impiega una persona al protocollo interno”, commenta il consigliere Giuseppe Di Sante, “l’abbandono del metodo attuale permette all’ente un notevole arricchimento di forza lavoro in ogni settore”.

“Oltre a questa ottima misura volta alla semplificazione”, aggiunge il consigliere Massimo Felicioni, “per la quale ringrazio per il lavoro svolto l’architetto Di Sante e il dirigente del settore Urbanistica, Paolo Bracciali, l’ufficio Tecnico ha istituito un modello di delega tra committente e professionista in modo da favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata rispetto alle raccomandate postali. Ciò comporta un risparmio quantificabile in circa 20 mila euro l’anno, e una notevole rapidità di comunicazione”.

“Prosegue”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo, “il percorso di dematerializzazione dei rapporti con l’ente, obiettivo strategico e dichiarato nel programma elettorale. In cantiere ci sono progetti importanti per tutti i settori, partendo dalla protocollazione a barre per arrivare alla completa digitalizzazione dei documenti. Un Comune sempre più moderno e all’avanguardia”.

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