Montesilvano.Mantenere in efficienza la viabilità comunale durante le precipitazioni a carattere nevoso. Garantire alla popolazione i servizi essenziali tramite opportune azioni di coordinamento con gli enti terzi gestori di tali servizi, individuare situazioni particolari, come ad esempio disabili, anziani malati o abitazioni isolate, organizzare uomini e mezzi e predisporre misure preventive; prevedere modalità di raccordo tra i soggetti concorrenti; stabilire le modalità di attivazione ed intervento a seguito delle segnalazioni di emergenza.
Con questo obiettivo la Giunta comunale di Montesilvano ha approvato il piano neve 2017/2018.
«Il piano neve – spiega l’assessore alla Protezione Civile, Ottavio De Martinis – è un importante strumento, che si integra con il piano di emergenza comunale, per gestire le eventuali situazioni di disagio provocate da neve e da ghiaccio. Si tratta di un documento che dispone funzioni, individua mezzi e materiali e soprattutto tutte le procedure da attivare per ridurre i rischi per la popolazione e mantenere un elevato livello di efficienza nell’erogazione dei servizi e nell’ambito della viabilità. Il piano prevede due scenari possibili, relativi al ghiaccio o alla neve e suddivide il territorio in 8 zone, così da agire nella massima immediatezza».
L’attivazione del piano scatta quando le previsioni meteorologiche prevedano la formazione di ghiaccio o la possibilità della permanenza al suolo e di incremento dello strato nevoso che possa compromettere la fluidità del traffico sulla rete stradale e causare disagi.
Il piano prevede innanzitutto l’attivazione del COC, il centro operativo comunale, che coordina gli interventi delle squadre operative comunali e dei volontari. La struttura è articolata in 10 funzioni: quella tecnico – scientifica e di pianificazione, che si occupa di sviluppare scenari previsionali circa gli eventi attesi; la funzione sanità, assistenza sociale e veterinaria che coordina le attività delle associazioni di volontariato socio assistenziale, raccoglie le istanze della popolazione e le smista ai servizi preposti; la funzione volontariato coordina i gruppi di volontari; materiali e mezzi indica la funzione che consente, attraverso il censimento dei materiali e dei mezzi disponibili tra Enti locali e gruppi privati, di fronteggiare l’emergenza; attraverso la funzione servizi essenziali, il referente si raccorda con gli enti gestori per mantenere sempre aggiornato lo stato di efficienza; la sesta funzione è quella del censimento dei danni a persone e cose che permette di stabilire gli interventi di emergenza; nell’ambito delle strutture operative locali viene regolamentata la viabilità interdicendo al traffico le aree a rischio; l’ottava funzione è quella della comunicazione che organizzerà una rete di telecomunicazione affidabile anche in caso di gravità, di concerto con i soggetti preposti; la funzione di assistenza alla popolazione e attività scolastica, che si interessa del ricovero e del censimento delle popolazioni colpite, l’assistenza per i bisogni primari e del mantenimento delle attività scolastiche; in ultimo vi è la segreteria di coordinamento che garantire i rapporti con Prefettura e regione per dare continuità alle comunicazioni formali. «E’ molto importante – conclude l’assessore – per una gestione ottimale delle emergenze che i cittadini collaborino attivamente con la struttura comunale, informandosi sui possibili rischi, rispettando tutte le disposizioni e le ordinanze emesse dal Comune, nonché osservando comportamenti di prudenza».