Pescara. Rom e gay: l’integrazione di due comunità per cui c’è ancora bisogno di integrazione, al centro di un convegno tenutosi questa mattina al museo Vittoria Colonna. Anche Forza Nuova, movimento di estrema destra, ha tenuto a dire la sua con un picchetto ‘controtendenza’ allestito a pochi passi dalle associazioni rom e Arcigay.
A caccia di un confronto pubblico sul tema, Forza Nuova è scesa in piazza questa mattina per “esprimere profondo ed incondizionato dissenso” al convegno organizzato presso il museo Vittoria Colonna sul tema della diversità e dell’integrazione di gay e rom. In contemporanea al dibattito al quale, davanti a quattro scolaresche, hanno presenziato il presidente nazionale della fondazione Romanì Italia, Nazareno Guarnieri, e il presidente dell’Arcigay di Pescara, Gianni Di Marco, gli attivisti di estrema destra hanno tenuto un picchetto contro informativo per “dare un contributo informativo non allineato rispetto ai temi della conferenza”, come spiegato nell’annuncio della contestazione.
Una manifestazione autorizzata dalla questura solo ieri sera, peraltro a piazza Salotto, e non all’esterno del museo come i forzanuovisti avrebbero voluto. Nonostante l’impedimento d’ordine pubblico, ben guardati da mezza dozzine di pattuglie tra carabinieri e polizia, una ventina di membri di Forza Nuova e di Lotta Studentesca si sono radunati attorno al calice di Toyo Ito, dove hanno appeso uno striscione dal messaggio tagliente quanto inequivocabile: “Gay e rom: la loro integrazione, la nostra distruzione”. Una frase riportata anche nei volantini distribuiti ai passanti, sotto l’egida del coordinatore regionale Marco Forconi: “Stanno facendo un convegno al chiuso di un museo”, rimarca, “noi invece vogliamo confrontarci pubblicamente con queste associazioni per mettere la cittadinanza di fronte alle posizioni di entrambe le parti”.
Nell’attesa, nella nostra videointervista Forconi ha messo a nudo, senza fronzoli e mezzi termini, tutto il pensiero nazionalista di Forza Nuova, definendo la presenza dei rom “un problema sociale accertato dalle statistiche”, legandolo strettamente ad una realtà criminale al pari della mafia siciliana. Risposte fuori dai denti ad accuse e tematiche calde. “Integrazione? Sono già fin troppo integrati”. “Razzisti noi? Il vero razzismo è contro i non-rom”. “Omofobia? Il problema è sui diritti”.
Daniele Galli