Ormai a Pescara il botellòn è una consuetudine che non necessità nemmeno di spiegazioni. Da Facebook viene lanciato il richiamo, e migliaia di giovani si riversano in spiaggia, ‘bottiglioni’ di bibite alcoliche alla mano, per divertirsi fino all’alba. La festa si organizza, per la quarta volta, sulla spiaggia libera della Madonnin: appuntamento per domani sera alle 22:00. L’invito ai 5mila previsti, come sempre, è quello di divertirsi conservando il buon senso e di portare via qualsiasi rifiuto prodotto.
Intanto il Comune si prepara a quella che viene vista come un’invasione di cavallette: imponente il servizio d’ordine, per una manifestazione che non otterrà mai nessuna autorizzazione: “Saranno presenti”, spiega il vicesindaco Berardino Fiorilli, “un centinaio di agenti della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, con le unità cinofile per il servizio antidroga, e soprattutto abbiamo mobilitato le unità del Pronto soccorso, prevedendo la presenza di diverse autoambulanze con sanitari a bordo per fronteggiare i malori che lo scorso giugno (al terzo botellòn Ndc) hanno costretto a un tour de force anche il Pronto Soccorso dell’ospedale civile per aiutare quanti avevano superato il limite rischiando il coma etilico”. Allertata anche la squadra nautica della Capitaneria di Porto e per garantire il controllo in mare, “visto che lo scorso anno molti ragazzi, dopo aver esagerato con l’alcol si sono gettati in acqua rischiando l’annegamento”, sostiene ancora Fiorilli. . Una decina di uomini della polizia municipale si occuperanno della chiusura e della deviazione del traffico a ridosso dell’area della Madonnina, con massima attenzione al lungomare Matteotti e agli incroci con via Foscolo, via Buozzi e via Puccini. Saranno presenti i Vigili del Fuoco e nel frattempo l’area della Madonnina è stata attrezzata con bagni chimici.
Botellòn ‘festa nazionale’. La quarta edizione pescarese del party in stile spagnolo è, in realtà, cellula di un maxi evento nazionale. Sempre su Facebook, infatti, i ragazzi di tutto il Paese si sono organizzati per organizzare in contemporanea un botellòn in tutta Italia. Il coordinamento sulla pagina ‘1° macro botellòn nazionale’ del social network zuckemberghiano. Anche se molti ragazzi italiani sono preoccupati dalle incerte condizioni meteo, il messaggio più frequente da leggere è quello che rimbalza l’idea di organizzare un unicum musicale nelle piazze, o spiagge come a Pescara, di tutto lo Stivale.