Numerosi agenti della polizia municipale sono intervenuti, stamani, coadiuvati dai carabinieri, per allontanare i tanti accampati tra gli alberi della pineta: nel tratto antistante via Firenze erano accampati circa 15 cittadini extracomunitari. Successivamente sono intervenuti gli addetti alla nettezza urbana di Formula Ambiente per rimuovere i bivacchi sparsi qua e là nel parco, come avviene ormai da mesi: tende, sedie, materassi e altri materiali.
“Una vittoria della legalità e del decoro”, esulta Marco Forconi, rappresentante del comitato #RiprendiamociMontesilvano, che per domani ha confermato la manifestazione contro il degrado in programma sulla piazza del Comune.
Forconi, però, avanza alcuni quesiti: “Come mai l’operazione è avvenuta a distanza di 24 ore esatte dalla nostra manifestazione? Come mai non si riesce ad effettuare una minuziosa e forte attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti contro i bivacchi? Ha senso smantellare tende e manufatti, identificare gli abusivi e poi assistere impotenti alla rioccupazione delle aree verdi dopo qualche ora? Ha senso sanzionare a livello amministrativo, attraverso Daspo Urbano, cittadini senza fissa dimora?
“Nei prossimi interventi – annuncia l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi – avremo uno strumento in più, ossia quello del Daspo Urbano, per la cui applicazione è necessario attendere i tempi tecnici dovuti alla pubblicazione degli atti di Consiglio. Il Daspo Urbano è un importante dispositivo previsto dal Decreto Minniti, che abbiamo approvato in Consiglio Comunale e che ci consente di intervenire incisivamente in materia di tutela della sicurezza urbana”.
Nello specifico l’articolo introdotto nel regolamento di Polizia Urbana prevede che, chiunque verrà sorpreso a bivaccare, o sarà autore di atti che impediscono accessibilità e fruizione di determinati luoghi, verrà condannato a pagare una sanzione tra i 100 e i 300 euro e sarà destinatario di un provvedimento di allontanamento dal luogo, per 48 ore, che in caso di reiterazione può essere esteso, su disposizione del Questore dai 6 mesi ai 2 anni. Allo scopo di contrastare fenomeni di stazionamento o di occupazione abusiva di spazi pubblici, il Consiglio Comunale ha individuato le aree urbane nei quali diventa applicabile il provvedimento. Si tratta di scuole e plessi scolastici; luoghi di culto e cimiteri; musei, complessi monumentali e altri luoghi della cultura; edifici di interesse storico e artistico culturale quali Stella Maris, Villa Delfico e Villa Falini oltre al centro storico di Montesilvano Colle; aree su cui insistono impianti e strutture destinate alla ricettività turistica o interessati da flussi turistici: impianti sportivi, Pala Dean Martin, viale Aldo Moro e sue traverse, via Maresca, Corso Umberto; infine parchi, giardini e la riserva Naturale di Santa Filomena.