Pescara, nuovo stadio: esposto in Procura di Delfino

Il testo dell’esposto protocollato presso la Procura della Repubblica di Pescara, in data 9 ottobre 2017, dall’Onorevole Raffaele Delfino, Consigliere della Corte dei Conti a riposo:

Il Prof. Stefano Matteucci Civitarese, nella sua qualità di Assessore all’urbanistica e alla mobilità del Comune di Pescara, ha reputato di palesare “alcuni chiarimenti di scenario del nuovo stadio della delfino Pescara 1936 S.p.A. che dovrebbe sostituire l’utilizzazione dello Stadio Adriatico il quale, secondo le regole FIFA, non potrà più ospitare dal 2021 il calcio professionistico”.

In un servizio pubblicato il 12 giugno 2017 su un quotidiano locale la cittadinanza veniva a conoscenza che: “ la nuova struttura sorgerà nella pineta dannunziana tra Via Pantini e la Circonvallazione, utilizzando le indicazioni contenute nel documento Pescara città della conoscenza e del benessere, approvato recentemente dalla Giunta nel quale vengono indicate le linee strategiche per il futuro di Pescara ”.

È opportuno notare che il progetto preliminare relativo alla realizzazione della nuova opera è stato diffuso e propagandato in una conferenza stampa tenutasi il 28 settembre 2017 nei locali della Camera di Commercio di Pescara con la partecipazione, quale coordinatore dei contributi degli intervenuti, del qualificatosi manager Antonello Ricci.

Il successivo 4 ottobre un altro quotidiano locale  ha dato notizia di un documento, approvato all’unanimità nel medesimo giorno (28 settembre) della conferenza di cui al punto che precede, dal Consiglio del Dipartimento Architettura dell’UdA.

Il quotidiano riferisce di “un chiaro altolà degli architetti dell’UdA alla localizzazione del nuovo stadio che l’assessore docente universitario Stefano Matteucci Civitarese ha immaginato nell’area limitrofa alla riserva dannunziana”, censura confermata dal Capo Dipartimento prof Paolo Fusero che testualmente ha concluso: “la difesa della riserva naturale della pineta dannunziana rappresenta per noi una priorità di livello superiore a qualsiasi altra considerazione di tipo funzionale o immobiliare con l’auspicio che queste riflessioni vengano considerate con spirito costruttivo”.

Inquieta, nonché fuori luogo, la replica ai colleghi professori del Prof. Matteucci Civitarese: “Ttrovo singolare questo documento che non saprei come identificare; certe iniziative rientrano nelle specificità del Dipartimento?”
Perplessità e interrogativi sull’insistenza del suddetto Professore si pongono ancora più se si considera la sua probabile parentela con il manager sopracitato dell’ operazione nuovo Stadio, Antonello Ricci: infatti la consorte del prof. Civitarese, potrebbe essere una congiunta del manager Antonello Ricci.

La pervicacia con la quale il prof. Civitarese persegue i suoi obiettivi, in primis quella del nuovo stadio nella zona Sud della città con annesso Centro Commerciale di 100 negozi, suggerisce un rispettoso invito a un attento monitoraggio per la salvaguardia di una area vincolata dal Piano Assetto Naturalistico – Riserva dannunziana.

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