Pescara: ancora minacce a Fontanelle, venerdì arriva il questore

passamontiPescara. Ancora minacce e intimidazioni contro i residenti di via Caduti per Servizio. Stamattina l’ennesimo episodio: due abusivi sfrattati si sono scagliati contro una disabile che aveva denunciato l’illegalità diffusa e impunita del rione. Convocato incontro con il questore.

Intimidazioni, minacce, aggressioni: nel rione popolare di Fontanelle vige, ormai, la strategia del terrore. A riferire l’ultimo, ignobile episodio è Domenico Pettinari, segretario provinciale dell’associazione Codici, che da più di un anno difende le ragioni dei residenti “per bene”, quelli che sono ormai stufi di chinare il capo dinanzi all’illegalità e denunciano a testa alta il fango torbido radicato tra i palazzoni di via Caduti per Servizio. Tra queste anche una donna disabile, che già alcuni mesi fa aveva denunciato ai media i suoi vicini di casa, soliti a spacciare, delinquere e abusare negli e degli appartamenti Ater e comunali. Due di questi pregiudicati, sfrattati alcuni giorni fa perchè occupanti abusivi, questa mattina hanno deciso di ritorcersi contro la donna, come già è stato fatto decine di volte ai danni di altre persone. “Hanno aspettato che rientrasse a casa”, riferisce Pettinari, “e scagliandosi contro le hanno detto: ‘zoppa, ti ammazziamo il cane e ti rompiamo anche l’altra gamba”. Non si sono fatti scrupolo nemmeno della sedia a rotelle sulla quale la vittima è costretta a muoveri: “Tanto te la faremo pagare”, l’hanno minacciato ancora i due soggetti. La sua colpa, se così si può definide, e aver urlato al mondo i dettagli dell’inferno nel quale è costretta a vivere da oltre diecin anni: “Ora chiede aiuto perchè chi lo ha minacciata non scherza affatto”, spiega ancora il segretario di Codici, “in via Caduti per Servizio l’emergenza non è mai finita”, ribadisce, “quando meno te lo aspetti può capitare la tragedia”. Gli attivisti delle associazioni, Codici e Insieme per Fontanelle, tornano a chiedere con forza telecamere e unità di polizia fissa “Ma non si capisce perchè Questura e Prefettura non vogliono saperne proprio di esaudire questa richiesta”. E intanto, per venerdì è stato fissato un incontro pubblico al quale è stato invitato il questore Paolo Passamonti: a dare l’appuntamento, fissato per le 18:30 presso la sede dell’associazione di via Caduti per Servizio, è stato don Massimiliano De Luca a margine della messa domenicale di ieri. In attesa delle parole del capo della questura, difficilmente il terrore che attanaglia la vittima delle minacce riuscirà a calare.

 

Daniele Galli

Impostazioni privacy