Montesilvano. Il Consiglio Comunale ha approvato questa mattina il Piano Sociale Distrettuale 2018, con 14 voti favorevoli e 4 astenuti.
Il Piano distrettuale prevede una lunga serie di interventi e servizi che verranno potenziati. Tra gli altri il PIS, l’assistenza domiciliare socio assistenziale anziani e disabili e domiciliare; progetti volti all’inclusione sociale, al contrasto alla povertà, di tutela per minori.
«L’ottimo lavoro svolto con questo piano – afferma il sindaco Francesco Maragno – ha permesso di inserire all’interno del documento una ricca serie di servizi che verranno finanziati per mezzo di fondi indiretti, ovvero attingendo a quelle risorse che ci arrivano da fondi regionali, ministeriali o ancora europei. Il nuovo Piano sociale è stata anche l’occasione di lavorare sull’integrazione socio sanitaria per mezzo della istituzione della CLISS, la conferenza locale integrata sociosanitaria, e l’approvazione della convenzione socio sanitaria tra Asl e l’ambito distrettuale di Montesilvano».
« Di fatto, con il Piano di Zona – aggiunge il consigliere Lorenzo Silli, presidente della Commissione Sanità – si vanno a definire gli obiettivi e gli interventi, in area sociale, rivolti all’insieme della popolazione di quel territorio, ricercando l’integrazione tra le diverse politiche di settore, tra le politiche sociali comunali singole, e nel loro insieme, e la programmazione distrettuale. Il Comune di Montesilvano per quanto riguarda il triennio 2016/18 attua una programmazione sociale e socio-sanitaria a livello locale che si propone, fra l’altro, di integrare risorse e associazioni territoriali. L’obiettivo è costruire risposte innovative ed efficaci ai nuovi bisogni emersi sul territorio, tenendo fede ad una impostazione focalizzata sul potenziamento e il miglioramento della rete dei servizi locali. Tramite il Piano di Zona, strumento essenziale di programmazione locale, è possibile pianificare gli interventi atti a definire le politiche sociali di un territorio, individuando così i cambiamenti e le innovazioni da applicare nelle modalità di funzionamento del sistema territoriale».
Sempre in Consiglio, è stato approvato, con 14 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti, il regolamento unitario per l’accesso ai servizi socio – assistenziali, che risaliva al 2003.