Pescara. Dopo la denuncia del consigliere comunale Massimiliano Pignoli, l’Ater ribatte sulla situazione degli alloggi popolari in città:” Appartamenti murati per manutenzione e contro gli abusivi”.
E’ stato il consigliere della lista Teodoro Massimiliano Pignoli, ieri, ad accusare l’Ater di tenere murati gli alloggi popolari disponibili in città, assegnando agli sgomberati dalle case inagibili di via Lago di Borgiano solo sistemazioni fuori Pescara.
“Al fine di fronteggiare la situazione di emergenza abitativa venutasi a creare a seguito dello sgombero di tutti gli alloggi in Via Lago di Borgiano 14, 18 e 22, che ha interessato 84 nuclei familiari per un totale di 236 occupanti”, chiarisce oggi una nota dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale, “questo Ente ha posto in essere tutto quanto nelle proprie competenze . In particolare: nei giorni successivi alla notifica dell’ordinanza di sgombero-ha comunicato al Comune la disponibilità di sette alloggi pronti per assere assegnati (2 in Pescara e 5 in provincia) ed ha richiesto, per il tramite della Regione, l’approvazione ministeriale per l’utilizzo con urgenza delle risorse finanziarie, di cui alla Legge n.80/2014, quantificate in 642.386 euro, e destinate al ripristino di tutti gli alloggi che al momento erano liberi e murati (21 in Pescara e 22 in Provincia) ma non riassegnabili per la mancanza di requisiti di abitabilità”.
“Gli interventi di ristrutturazione degli alloggi in questione”, prosegue l’Ater pescarese, “sono stati suddivisi in 11 lotti individuati per direttrice geografica, con affidamento diretto alle imprese, al fine di poter dare in tempi brevi la disponibilità degli stessi al Comune di Pescara. Ad oggi sono stati ultimati i lavori per 20 alloggi (10 in Pescara e 10 in Provincia). Di detti alloggi è stata data la disponibilità al Comune di Pescara per le assegnazioni. L’ultimazione dei lavori per 18 alloggi è prevista per la fine di questo mese, per i restanti è subordinata alla autorizzazione, per lo spostamento delle masserizie in deposito idoneo dell’Ater, già richiesta al Giudice dell’esecuzione. Il Comune ha provveduto all’assegnazione di 16 alloggi , ma tre assegnatari hanno rinunciato in quanto gli alloggi sono situati nei comuni limitrofi a Pescara. L’Ater, altresì, ha sollecitato gli Ufficiali Giudiziari per accelerare l’esecuzione degli sfratti già disposti ed in corso per le occupazioni avvenute con violazione della legge penale (100 a Pescara, 2 a Spoltore e 4 a Montesilvano) e , quindi per la ripresa in possesso degli alloggi. Ovviamente una volta perfezionato lo sfratto gli alloggi dovranno essere ripristinati per l’abitabilità e saranno dati in disponibilità al comune”.
All’iniziativa sostenuta da Pignoli di censire gli appartamenti liberi ma indisponibili, l’Ater, infine, replica: “l’Ater conosce perfettamente quali sono gli alloggi liberi e murati e pertanto non ha bisogno di censimenti da parte di altri soggetti. La muratura si rende necessaria soltanto per evitare la rioccupazione dell’alloggio che in molti casi avviene nel giro di poche ore; gli alloggi richiedono interventi manutentivi di ripristino consistenti e complessi e ingenti finanziamenti che l’Ater non può certamente fronteggiare con il proprio bilancio e si attiva sempre immediatamente per reperire i finanziamenti. Pertanto l’affermazione secondo cui l’Ater metterebbe a disposizione alloggi in provincia mentre tiene murati alloggi in Pescara non solo è erronea ed infondata, ma determina un vero e proprio travisamento dei fatti gettando ingiusto discredito sull’attività dell’Ater”.