Montesilvano. Non basta la muratura degli ingressi: la Stella Maris viene ancora violata. Ciacigli nel cortile, falò notturni e barriere aggirate: la denuncia dei residenti fa intervenire i carabinieri.
E’ stato Marco Forconi, allertato da alcuni residenti che lamentavano rumori strani provenienti dall’interno della Stella Maris, a far intervenire i carabinieri nell’ex colonia fascista del lungomare.
“Mi sono recato in loco”, riferisce Forconi, rappresentante del comitato anti-degrado Riprendiamoci Montesilvano,”accertando l’uscita dalla struttura di un giovane sui trent’anni di nazionalità straniera accompagnato da un cane di grossa taglia di razza imprecisata, più volte visto cedere sostanze stupefacenti ai bivaccatori della pineta, fra via Isonzo e via L’Aquila”.
“Alle 12.45”, prosegue Forconi, “ho chiamato i carabinieri della stazione di Montesilvano, rappresentando il problema i quali, con intervento molto tempestivo, venivano accompagnati sul retro della struttura per renderli edotti del fatto che è possibile introdursi, a qualsiasi ora del giorno, all’interno della Stella Maris in quanto due ingressi non sono stati murati ma chiusi con semplici assi di legno, fra l’altro facilmente removibili”.
In primavera, dopo il rinvenimento di un cadavere nella colonia fascista del lungomare, la Provincia aveva provveduto a far murare gli ingressi, ma materassi e giacigli sono tuttora presenti, a testimonianza che “l’aeroplano” è ancora luogo di ospitalità per senzatetto. Falò notturni, infine, sono stati avvistati nei giorni scorsi dallo stesso Forconi, che conclude: “Ritengo che l’ente Provincia debba immediatamente prendere provvedimenti per interdire in maniera totale e duratura l’accesso a persone che intendono usare l’ex Colonia Fascista come centrale di spaccio”.