Centinaia di controlli, auto sequestrate e numerose denunce: fine estate molto animata per i carabinieri della Val Pescara.
Sono proseguiti in maniera incessante i controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia di Popoli negli ultimi giorni di agosto e nei primi di settembre, in occasione del controesodo dovuto al rientro dalle ferie estive. Per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini è stato rafforzato il dispositivo di prevenzione, soprattutto nei fine settimana ed in occasione delle sagre e delle pubbliche manifestazioni. I reati perseguiti vanno, principalmente, dai furti in abitazione, allo spaccio di stupefacenti, alle lesioni personali e rissa, sino agli interventi per maltrattamenti in famiglia.
Più nello specifico, durante i 180 servizi svolti, sono stati fermati e controllati circa 1500 veicoli e 1800 persone, a cui è seguito il sequestro di 3 vetture ed il ritiro di altrettante patenti, con 30 sanzioni al codice della strada, per un importo di diverse migliaia di euro.
Non meno importanti sono i risultati delle attività di repressione: 14 in totale le persone denunciate (lesioni, furti in abitazione, ricettazione, truffa), 151 i controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive e 4 gli arresti complessivamente per lesioni, evasione dagli arresti domiciliari e per turbative dell’ordine pubblico.
Particolare attenzione è stata inoltre rivolta al controllo degli esercizi commerciali della zona soprattutto in occasione di feste e sagre: in tale contesto, i Carabinieri della stazione di Torre de Passeri, dopo gli arresti eseguiti durante la notte bianca Torrese, nel proseguo di più incisivi controlli, a cui hanno partecipato anche unità del N.A.S. di Pescara, hanno deferito 6 persone per ubriachezza molesta, sanzionato 3 attività per la somministrazione di alimenti e bevande in violazione delle norme del Testo Unico degli Enti Locali ed in materia sanitaria.
Cinque, infine, gli interventi per liti (condominiali, in famiglia), effettuati nei comuni di Tocco da Casauria, Lettomanoppello e Scafa, fortunatamente risolti senza particolari conseguenze grazie anche al tempestivo arrivo dei militari dell’Arma, che da sempre hanno rivolto la massima attenzione al fenomeno, essendo suscettibile di risvolti suscettibili di esiti ben più gravi.