Pescara. Si apre la possibilità di dilazionare i pagamenti delle rette per il servizio di mense scolastiche relativo all’anno 2016.
E’ quanto afferma l’assessore alla Pubblica istruzione, Giacomo Cuzzi, a seguito della segnalazione mossa dai consiglieri comunali, Massimiliano Pignoli e Piernicola Teodoro, portavoce di numerosi genitori degli alunni delle scuole pescaresi, che nei giorni scorsi si sono visti recapitare tutte insieme le richieste di pagamento del servizio mensa relativo al 2016.
“I bambini delle famiglie morose rischiano di essere esclusi e dunque impossibilitati a usufruire del servizio mensa come previsto dal regolamento per l’appalto del servizio”, hanno affermato i consiglieri, che hanno sottolineato come in questo particolare periodo le famiglie, spesso monoreddito, già gravate dalle spese relative ai libri e al materiale didattico, possano avere delle difficoltà ad ottemperare al pagamento delle rette in un’unica soluzione, come richiesto dalla Cir, la ditta che si è aggiudicata l’appalto della refezione scolastica.
“Qui nessuno chiede un azzeramento del debito”, specificano i consiglieri, “ma una dilazione dei pagamenti, che consenta a tutti i bambini di poter avere i pasti a scuola. Abbiamo già chiesto al sindaco e al dirigente competente di intervenire”.
Rassicurazioni in merito sono giunte dall’assessore Cuzzi, che afferma come da parte della ditta concessionaria ci sia disponibilità ad accogliere le richieste di rateizzazione, dopo aver valutato caso per caso la situazione economica degli insolventi:
“Il Direttore dell’esecuzione dell’appalto, su indicazione del dirigente Marco Molisani, ha già parlato ieri con i rappresentanti della concessionaria”, afferma Cuzzi, “i quali si sono resi disponibili ad accogliere le istanze di rateizzazione degli importi dovuti, valutando caso per caso la situazione economica degli utenti insolventi e vendendo incontro, senza alcun dubbio, a coloro che hanno una situazione economica svantaggiata”.
“Una situazione che ci consente così di tutelare le famiglie che si trovano realmente in difficoltà e non i morosi abituali, i cosiddetti furbetti che, pur potendo, non pagano e tuttavia richiedono rateizzazioni ulteriori che rischiano di istituzionalizzare la morosità a svantaggio del servizio e di quanti adempiono regolarmente agli oneri che il servizio richiede. Come da contratto relativo, è competenza della ditta concessionaria del servizio di refezione scolastica la riscossione dei pagamenti dall’utenza”.
“La valutazione delle reali condizioni di difficoltà economica di coloro che ad oggi risultano morosi verrà effettuata di concerto con i funzionari responsabili dell’esecuzione dell’appalto. Di certo si terrà conto delle situazioni gravi e si farà in modo di dare la massima diffusione al servizio, tant’è che c’è già stata una proroga per il termine di iscrizione e che i nostri uffici, pur essendo oltre tale data, stanno ad oggi ancora raccogliendo iscrizioni e lo faranno nei prossimi giorni, perché il nostro intento è quello di venire incontro ad ogni situazione”.