Pescara, verifiche dei quadri della città dopo il tragico episodio del tombino

Quanto è accaduto lascia senza parole anche noi. E’ impensabile che si possa verificare una situazione simile in una città come Pescara e su una riviera frequentata da migliaia di persone nel periodo di punta delle vacanze”, ha dichiarato il vicesindaco di Pescara, Antonio Blasioli sulla vicenda del tombino “maledetto”, quello che ha, prima, folgorato un cagnolino e, poi, mandato all’ospedale un giovane che passava di lì a piedi nudi.

Ieri sul luogo, Pescara Energia – ditta che ha in appalto, insieme ad Enel Sole, la gestione, manutenzione e riqualificazione della pubblica illuminazione a led – e l’apparato tecnico comunale; hanno svolto un sopralluogo ed è emerso che c’è stata una serie di coincidenze difficilmente ripetibili risultate però fatali perché non ha funzionato il differenziale che avrebbe messo in sicurezza da perdite di tensione. 

Il Presidente di Pescara Energia, nel frattempo, ha chiesto con urgenza il controllo dei 250 quadri presenti in città per verificare i differenziali mentre il Comune di Pescara ha richiesto che la suddetta ditta, sigli un protocollo con Enel Sole per avere un bollino blu periodico che attesti il funzionamento di tutti gli impianti sul territorio.

Siamo allibiti e costernati per quello che è capitato prima ad un passante e poi al cagnolino che hanno avuto la sventura di imbattersi in quel pozzetto dell’illuminazione pubblica e siamo solidali e vicini a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell’incidente. Le responsabilità dovranno essere tutte accertate e riconosciute, siamo i primi a chiederlo”, ha concluso il vicesindaco Blasioli.

Fratelli d’Italia chiede istituzione Commissione d’inchiesta.Il tragico episodio registrato a Pescara  è di una gravità inaudita, impossibile da liquidare con delle semplici scuse. Chiediamo al sindaco Alessandrini di istituire immediatamente una Commissione d’Inchiesta, prevedendo anche la presenza dei Consiglieri comunali, oltre che dei tecnici, per individuare i responsabili di un evento che ha avuto conseguenze drammatiche e che paradossalmente potevano essere ancora più gravi”, queste le parole di Marcello Antonelli, Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara.

Dalle prime notizie emerse sembra che il cagnolino sia rimasto folgorato da una scarica elettrica perché il pozzetto elettrico sui cui stava camminando era pieno di acqua derivante dal nuovo impianto di irrigazione delle aiuole del lungomare nord. Ed è questo il paradosso, perché l’impianto di irrigazione è appena stato rifatto, con appalto degli assessori al Verde e ai Lavori pubblici, e qualcuno dovrà spiegarci perché l’acqua anziché irrigare le aiuole finisce in un tombino elettrico”.

Va fatta chiarezza e con la massima celerità, non possiamo aspettare due o tre anni: oggi chiediamo al sindaco Alessandrini di rientrare dal suo riposo ferragostano e di occuparsi non solo delle beghe politiche della sua giunta, ma di convocare subito una Commissione d’inchiesta, prevedendo, al fine di garantire la trasparenza dei lavori, la presenza congiunta di tecnici e consiglieri comunali, e anche della Garante dei Diritti degli Animali nominata appena qualche giorno fa, Lina Bufarale, dalla quale ci aspettavamo in realtà un intervento rigoroso e severo sull’incidente”.

Il Sindaco ha assunto iniziative per tutelare la pubblica incolumità di chi transita sulla riviera nord? Ha dato mandato per far effettuare ispezioni a tappeto su tutti i tombini e su tutta la rete della pubblica irrigazione? Quali atti ha adottato a oggi per scongiurare il ripetersi di simili tragici incidenti? Se non ha ancora assunto alcuna decisione, riteniamo sia urgente, da parte sua, procedere, anche a tutela dell’immagine turistica di una città già fortemente compromessa e che certamente non aveva bisogno della sorpresa di ferragosto per far scappare quei turisti che coraggiosamente avevano scelto Pescara per le proprie vacanze”, ha concluso irato Antonelli.

La lettera del vice sindaco Antonio Blasioli al presidente di Pescara Energia, Tullio Tonelli.

Carissimo Presidente Tonelli,

la ringrazio di essersi adoperato con la consueta tempestività per richiedere a Enel Sole il controllo dei 250 quadri presenti sulla nostra città e dei relativi differenziali. Le chiedo di aggiornarmi quotidianamente su come procedono le verifiche, con un verbale finale che ne attesti il funzionamento.

Credo sia fondamentale comprendere al più presto non solo per quanto accaduto, ma soprattutto per il futuro, le ragioni per cui il differenziale non è entrato in funzione. Credo che fare chiarezza sia oltremodo utile a garantire alla nostra cittadinanza, sensibilmente toccata dai fatti, una maggiore sicurezza e tranquillità per il futuro. Proprio per questo le chiedo se è possibile prevedere con Enel Sole una sorta di certificazione di qualità, magari da apporre anche visivamente sulle centraline, che testimoni con data certa i pannelli che sono stati controllati.

Le chiedo inoltre di verificare, ma sono certo che Lei lo sta già facendo, il puntuale rispetto da parte di Enel Sole di tutti gli obblighi contrattuali di cui al capitolato sottoscritto ed in special modo quelli relativi al controllo degli impianti e delle linee.

Ritengo che di sicuro quanto accaduto debba essere accertato, ma debbano essere accertati i responsabili affinchè la sicurezza della cittadinanza e l’immagine della nostra città in un’estate che sta trascorrendo senza particolari criticità sia preservata e tutelata.

 

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