Pescara. Aumenta con la stagione estiva l’utenza del Pronto soccorso, spesso sovraffollato e con poco personale, che fatica a far fronte a tutte le emergenze.
La situazione è stata segnalata all’Asl e alla Regione da parte di Nursind, il sindacato degli infermieri, che ha inoltrato ai due Enti la richiesta di attuare un piano di gestione del sovraffollamento del Pronto soccorso, dove ad avere difficoltà sono soprattutto gli infermieri del triage.
Due le unità impiegate nel triage, che hanno il compito di identificare le condizioni potenzialmente pericolose per la vita e attribuire un codice di gravità, al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica.
Nursind afferma che due infermieri dedicati al triage sono insufficienti: ne sarebbero necessari almeno tre, con il supporto di un o.s.s. ed un amministrativo, cosa che andrebbe a ridurre i tempi d’attesa degli utenti e a migliorare le prestazioni dello stesso personale.
Il sindacato infatti fa anche notare che, sebbene gli infermieri svolgano il proprio compito con la massima diligenza, il sovraccarico di lavoro a cui sono sottoposti rende molto alti i livelli di stress psicofisico, aumentando il rischio di errori; oltre al fatto che spesso gli stessi infermieri subiscono aggressioni verbali e qualche volta anche fisiche da parte degli utenti in attesa.
“Desideriamo che le istituzioni regionali e la Asl di Pescara programmino un “Piano di Gestione del Sovraffollamento”, afferma Nursind, “in vista della stagione turistica alle porte e dei fenomeni di ondate di calore, per offrire una sanità efficiente ed efficace, e garantire cure eque a tutti i cittadini, nonché consentire agli operatori della sanità di agire in sicurezza”.