Pescara. Era da giorni che i gestori del centro sociale Il Gabbiano lamentavano una forte puzza proveniente da quell’edificio abbandonato in via Arapietra, vecchia sede di una casa di riposo. Le verifiche si sono fatte attendere, fino ad oggi, quando proprio in quell’edificio è stato rinvenuto un cadavere, scoperto dai servizi sociali del Comune, proprietario dell’immobile, che hanno subito allertato i Vigili del Fuoco.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante e della scientifica e pare che il corpo appartenga ad un tossicodipendente di 27 anni. Secondo i primi rilievi, il decesso sarebbe avvenuto nei giorni scorsi.
Sul posto si è recato anche l’assessore comunale alle Politiche sociali Guido Cerolini Forlini. “Purtroppo” ha commentato “si tratta di una morte annunciata, considerate le condizioni di abbandono della struttura. Riproporrò la questione per recuperare la casa di riposo attraverso un project financing e con l’intervento dei privati non solo per la ristrutturazione ma anche per la gestione”.
Dal centro sociale Il Gabbiano, che si trova proprio di fronte, parte, intanto, la polemica nei confronti del Comune. “Da sei anni l’ex casa di riposo è in stato di abbandono. Qui vediamo di tutto: barboni, spacciatori, c’è un via vai continuo a tutte le ore. Abbiamo subito furti (è stato perfino praticato un foro nel muro) e allagamenti, una volta qualcuno ha lanciato una bottiglia di vetro da una finestra rischiando di colpire un anziano. Siamo in balia della sorte e da anni combattiamo con questa realtà”. Operatori e anziani sono “disperati” perché, aggiungono “l’amministrazione si è dimenticata di noi e speriamo che i politici non verranno qui a chiedere voti al momento delle elezioni”.
Il cadavere, intanto, è stato rimosso su disposizione dell’autorità giudiziaria e trasportato in obitorio. Al suo fianco c’era una busta gialla con delle radiografie che è stata prelevata dalla polizia. Sono in corso accertamenti per risalire all’identita’ del giovane.
Pd: altri spazi per gli anziani. “Spiace dover prendere atto che ci sia voluto un fatto drammatico come quello di oggi perché si riaccendessero i riflettori sulla assurda situazione del centro sociale per gli anziani del nostro quartiere, costretto in spazi assolutamente inadeguati in un cantiere fermo, mentre non viene riconsegnata una struttura come l’ex Mercato Coperto di Via Maestri del Lavoro”. Lo afferma il circolo del Partito Democratico dei Colli. “Il cantiere di Via Arapietra non è il posto giusto per un centro anziani”, insiste, il Pd, “da tre anni, purtroppo da soli, stiamo denunciando la non restituzione dell’ex mercato coperto di Via Maestri del Lavoro agli 800 iscritti al centro sociale, pur promesso dalla giunta comunale nella primavera del 2010. Uno spazio prima affidato al centro anziani, poi requisito per il supporto logistico alla Protezione Civile nell’immediato post-terremoto dell’Aquila ma mai più riconsegnato alla cittadinanza nonostante le promesse e la cessazione dell’emergenza. I Colli vivono una carenza cronica di spazi pubblici e sociali – conclude il circolo democratico, “ma l’immobilismo non è la risposta adatta. Si dia seguito alla promessa della giunta e si riapra Via Maestri del Lavoro: altrimenti si trovi subito una soluzione alternativa e dignitosa”.