Pescara. E’ stato sgomberato all’alba di questa mattina, nel corso di un servizio interforze, l’ex mercato ortofrutticolo sul lungomare. Polizia, carabinieri, municipale e Corpo forestale sono intervenuti alle 6 nella struttura da anni abbandonata e vuota.
Dormivano tra i rifiuti, le feci, immondizia di ogni genere, stesi su materassi di fortuna all’interno dei due caseggiati di cemento che una volta ospitavano il mercato ortofrutticolo. Nell’ex cofa, struttura di proprietà della Regione Abruzzo che sta però procedendo alla sua dismissione, si erano intrufolati dal cancello, dopo aver rimosso la catena con i lucchetti posti dal Comune successivamente agli sgomberi dell’anno scorso. In 15, tra italiani, romeni, polacchi e albanesi, avevano trasformato quegli spazi in veri e propri appartamenti con letti, tavoli e anche divani. I 10 rumeni, 3 polacchi e 2 italiani, un uomo e una donna rispettivamente di 35 e 30 anni, sono stati svegliati all’alba dalle forze dell’ordine intervenute con un blitz, e accompagnati in questura dove sono in corso le operazioni di identificazione. Nei giorni scorsi sono state decine le segnalazioni giunte alla Polizia municipale, circa l’utilizzo notturno dell’area dell’ex Cofa dove, a detta di molti residenti, con il calar del sole entravano decine di persone per trovare un rifugiE’ evidente che a questo punto diventa sempre più urgente accelerare le procedure amministrative per consentire di dare a quell’area una sua dignità, decoro e soprattutto garantirne la perfetta sorveglianza e tutela dal punto di vista igienico-sanitarioo notturno tra i capannoni dismessi e i due piccoli fabbricati a due piani, una volta utilizzati come uffici, e oggi completamente abbandonati, privi anche delle finestre. “Sostanzialmente abbiamo rivissuto le scene già viste un anno fa, durante le operazioni di bonifica prima e di rimozione delle coperture d’amianto poi, quando all’interno di quelle strutture svuotate e abbandonate da quasi vent’anni, abbiamo trovato di tutto, costringendoci a sostenere una spesa ingente per la sua bonifica, durata circa sette giorni per rimuovere tutti i rifiuti depositati nell’area da anni e poi anche per la sua disinfestazione complessiva”, hanno detto gli assessori Del Trecco e Seccia. Ma la scena scoperta stamattina è stata esattamente la stessa dello scorso anno: “A preoccuparci sono però soprattutto le condizioni igienico-sanitarie dell’area”, continuano gli assessori al patrimonio e all’ambiente, “a terra, in ogni angolo, la Polizia municipale ha riferito di aver trovato di tutto, dai rifiuti alimentari, avanzi di pesce e cibo ormai avariato, sino alle feci umane e alle urine, che hanno attratto degli sciami di mosche e insetti che richiederanno un intervento ad hoc di disinfestazione e derattizzazione”. Sono gli uomini dell’Attiva ad occuparsi ora di ripulire nuovamente l’area, mentre La Polizia municipale continuerà a controllare l’ex Cofa sino a quando i responsabili della Regione non chiudere di nuovo tutti i varchi aperti dagli abusivi: “E’ evidente che a questo punto diventa sempre più urgente accelerare le procedure amministrative per consentire di dare a quell’area una sua dignità, decoro e soprattutto garantirne la perfetta sorveglianza e tutela dal punto di vista igienico-sanitario”, concludono gli assessori comunali.
Daniele Galli