Pescara. Guido Dezio assolto dall’accusa di falso. La Corte d’Appello ha giudicato insussistenze il fatto che vedeva implicato il segretario dell’ex sindaco D’Alfonso nel concorso da dirigente amministrativo, ritenuto truccato.
La Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto Guido Dezio, ex braccio destro dell’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso dall’accusa di falso perchè il fatto non sussiste. La vicenda riguarda il concorso per il ruolo di dirigente amministrativo a tempo indeterminato vinto da Dezio al Comune di Pescara. Per questa questione Dezio era stato condannato dal gup del Tribunale del capoluogo adriatico a quattro mesi
Secondo quanto sostenuto dall’accusa, l’ex primo cittadino avrebbe procurato intenzionalmente al suo segretario particolare un ingiusto vantaggio patrimoniale, violando le norme di legge che disciplinano l’accesso alla dirigenza al Comune. Le accuse a Dezio, invece, consistevano nell’aver falsamente attestato alla commissione d’esame di avere ricoperto incarichi equiparati a quelli dirigenziali e di ricoprire allo stato attuale un incarico dirigenziale presso pubbliche amministrazioni, per un periodo di almeno cinque anni. La Corte d’appello ha invece confermato l’assoluzione dei tre componenti della commissione giudicatrice, già assolti dal gup di Pescara perché il fatto non costituisce reato, mentre oggi con la formula “il fatto non sussiste”.