Pescara. Clima incandescente al liceo Classico di Pescara, durante l’assemblea tra i rappresentanti dei genitori del Consiglio d’istituto e la base dei genitori che si sono riuniti in comitato per dire no alla settimana corta.
“Molto nervosismo da entrambe le parti – riferisce il comitato – La preside Donatella D’Amico ha alternato momenti conciliativi a prese di posizione estreme che l’anno portata, alla fine, a sospendere l’assemblea andando via insieme a una componente rappresentante genitori. L’assemblea ha continuato tuttavia a discutere fino a quando l’impianto audio di amplificazione è stato, in maniera molto significativa, spento”.
Il comitato genitori ha aperto l’assemblea leggendo un documento in cui si è chiesto di ascoltare il parere di tutti gli studenti e di tutte le famiglie attraverso lo svolgimento, in autunno, di un referendum a scrutinio segreto. Domani si saprà se la proposta di settimana corta verrà deliberata o meno.
“Ormai – chiude il comitato dei genitori – non è più in ballo il semplice orario scolastico, ma la statura democratica e trasparente dell’istituzione scuola liceo ginnasio ‘G. D’Annunzio'”.