Torre de’ Passeri. La Procura di Pescara ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per 13 persone coinvolte nell’inchiesta sulla presunta truffa nella ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 a Torre de’ Passeri. Tra gli imputati le sette persone finite il 14 marzo 2011 agli arresti domiciliari.
Si tratta di Paolo Arditi, 62 anni di Manoppello, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Torre de’ Passeri, Giuseppe Arditi, 35 anni, di Popoli, i due imprenditori, Lucio Marsili, 42 anni di Petranico e Romolo Pasquale De Angelis, 46 anni, di Torre de’ Passeri, il geometra Michele Pace, 51 anni, di Pianella e gli imprenditori Urim Muca, 40 anni, albanese, e Fernando Del Rossi, 55 anni, di Pescosansonesco. Tra le persone che potrebbero finire a processo anche altri sei imprenditori, ossia Mario Franco Di Battista, 57 anni, di Pescara; Cesidio Epifanio, 34 anni, di Torre de’ Passeri, Umberto Coppola, 63 anni, di Torre de’ Passeri, Serhan Sakiri, 30 anni, residente a Tocco da Casauria, Alberico Trifone, 41 anni, di Torre de’ Passeri, Tina Minuta Zaharia, 39anni, nata in Romania e residente a Torre de’ Passeri.
I 13 imputati sono accusati, a vario titolo, di falso ideologico e truffa. Secondo il pm Gennaro Varone sarebbero state gonfiate fatture per lavori di ricostruzione nelle case private o per lavori inesistenti. I danni allo Stato ammontano a circa 450 mila euro. Ora tocca al gip fissare la data dell’udienza preliminare.