Pescara. Un 50enne polacco, trovato ancora addormentato, è stato trovato all’alba nei capannoni in disuso dell’ex Cogolo. Ma nello stabilimento abbandonato di via Breviglieri la Municipale ha trovato un vero e proprio appartamento per sei persone.
Dopo lo sgombero dell’ex casa di riposo di via Arapietra, un altro blitz ha sgomberato un dormitorio allestito da senzatetto all’interno di edifici abbandonati. Ma se l’intervento di polizia e vigili eseguito venerdì ha interessato un edificio comunale, all’alba di stamattina polizia anticrimine, carabinieri e polizia municipale sono intervenuti dopo le denunce sporte dei proprietari dei terreni che ospitano l’ex conceria di via Breviglieri; alle recenti lamentele dei residenti per il degrado e l’incuria in cui versa la struttura abbandonata da anni, la ditta Di Vincenzo ha aggiunto la segnalazione per l’invasione dei loro terreni da parte di soggetti estranei chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per rimuovere ogni forma di abusivismo e rientrare nel pieno possesso della loro proprietà.
Quando alle 6:00 di stamattina gli agenti sono entrati nei capannoni, accompagnati dal rappresentante legale della Di Vincenzo, gli agenti dei vari reparti hanno trovato un vero e proprio appartamento allestito in muratura dentro uno dei vari capannoni del complesso. Usando dei forati i clochard che si introducono abitualmente in maniera abusiva nel fabbricato hanno ricavato delle singole stanze, individuando gli spazi per la notte, una cucina, addirittura era stato montato anche una sorta di camino improvvisato con materiali di latta, evidentemente usato d’inverno o comunque di notte per scaldarsi alla buona, creando però dei seri problemi di sicurezza. All’interno della ‘camera da letto’ sono stati trovati 6 materassi usati come giacigli di fortuna, abbandonati a terra: tutti vuoti e disfatti meno uno, dove ancora addormentato è stato trovato un polacco di 50 anni, svegliato, identificato e portato in questura per le formalità di rito, infine denunciato per invasione di terreno privato.
L’ispezione eseguita su tutta l’area dalla Polizia municipale ha individuato un altro spazio all’interno del complesso pieno zeppo di rifiuti accatastati, evidentemente utilizzato come locale di sgombero: la discarica della ‘bidonville’. Sono serviti i mezzi della Attiva per provvedere alla rimozione della montagna di pattume e alla bonifica, disinfestazione, derattizzazione e igienizzazione dei siti. “Provveduto alla prima emergenza l’ufficio Ambiente dell’amministrazione comunale ha già provveduto a emanare una diffida nei confronti della proprietà per ordinare l’immediata manutenzione straordinaria dell’intero complesso”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, “che è risultato in una condizione di totale abbandono, effettuando anche lo sfalcio dell’erba, la messa in sicurezza delle vasche dell’ex conceria oggi piene d’acqua, facile ricettacolo di ogni tipo di insetto o animale, e la rimozione dei fabbricati che possono costituire un pericolo. Tali operazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni per eliminare ogni possibile fonte di pericolo o di criticità sulla città a tutela degli utenti”.
Daniele Galli