Pescara. Partiranno la prossima settimana i lavori di completamento riqualificazione di via De Cecco. L’intervento riguarderà un tratto di 360 metri della via tra via Patini e Fosso Vallelunga, per un importo pari a 146.861 aggiudficato alla ditta Imtes di Cerignola con un ribasso del 27,13 per cento, tempo previsto di esecuzione 100 giorni di lavoro.
“Il cantiere parte con la stagione estiva, ma sarà il meno invasivo possibile – così il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – proseguiremo per compartimenti stagni, liberando progressivamente le sezioni stradali già riqualificate. In questo modo non verranno sacrificati posti auto per i residenti e avventori, salvo nel tratto direttamente interessato. I lavori comporteranno la divisione della strada in due sezioni con l’istituzione di un senso unico sud-nord da via Braga a via Patini e nord-sud da Fosso Vallelunga. E’ un intervento a cui teniamo molto, per le condizioni in cui versa la via e la presenza delle scuole di via Scarfoglio e di comunità religiose che la rendono ad alta densità di frequentazione. Finito l’intervento la via sarà più funzionale, con marciapiedi, manto stradale e aiuole completamente rivisitate e più sicure”.
“Rifacimento dei marciapiedi, della sede stradale, ripiantumazione delle piante tagliate e lasciate nelle delle asole degli alberi, insomma una rinascita – aggiunge il consigliere Emilio Longhi, che ha seguito il progetto – La via tornerà più agevole e sicura, le asole destinate alle piante saranno allargate, i marciapiedi che sono stati sollevati dall’apparato radicale degli alberi saranno rifatti e si provvederà anche alla segnaletica orizzontale e verticale. Il tutto dovrebbe essere completato in 100 giorni di lavoro, per tratti di 50 metri in modo da ridurre i disagi per i residenti e limitare occupazione posti auto per i turisti”.
“Prendono il via interventi attesi e perorati sia in sede di Consiglio di Quartiere che in Commissione Lavori Pubblici – aggiunge il presidente della Commissione Lavori Pubblici Piernicola Teodoro – seguita dunque perché l’iter potesse riprendere e l’intervento essere completato. Il progetto è stato accantonato a lungo perché mancava un piano relativo alle piante, che è stata una delle prime iniziative prese dall’Amministrazione per far riprendere ai lavori il loro giusto corso”.