Città Sant’Angelo. Compie 3 anni e gli regalano una casa famiglia: a Città Sant’Angelo una struttura d’accoglienza per minori in nome di un bimbo sopravvissuto alla meningite.
«Con Elisa abbiamo un rapporto molto speciale, per noi è stata proprio una figlia, presa a cuore fin da subito. Si era presentata da noi come una adolescente, con un gran bisogno di essere seguita. E con lei ne abbiamo passate di tutti i colori: molte persone ci dissero di mandarla via, quando scoprimmo che era rimasta incinta. Ma alla fine l’amore trionfa». Lo racconta Fabiola Previtali, 45 anni, mamma della casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII che verrà inaugurata a Città S.Angelo in provincia di Pescara, in via della Sorgente 26, il 13 maggio alle 11. E l’amore ha trionfato, il figlio di Elisa compie 3 anni nei prossimi giorni.
Elisa quando venne ospitata da Fabiola Previtali e dal marito Gianni Cantelmi, che all’epoca erano una normale famiglia di Sulmona, aveva da poco compiuto 17 anni. Rimasta incinta a causa di una relazione aveva deciso di abortire in segreto. Ma gli insegnanti della scuola avevano capito che qualcosa non andava, e l’avevano segnalato ai genitori affidatari. «Stai con noi, ti daremo una mano anche in questo, lascia che nasca», le aveva promesso Fabiola. Elisa (il nome è di fantasia) accettò. Ma non tutti i pericoli erano passati per il bimbo: dopo la nascita era stato ricoverato un mese in ospedale per una grave infezione, seguita ad un attacco di meningite.
«Oggi ci pare impossibile essere qui ad iscriverlo, tutti insieme, al suo primo giorno di scuola materna, che comincerà a settembre. Ci commuove quando ci chiama ‘nonni’. A volte gli scappa di chiamarci mamma o papà, ma noi preferiamo che abbia ben chiaro quali sono i ruoli educativi. Gli servirà per rielaborare il proprio vissuto, quando sarà grande».
Fabiola e Gianni sono arrivati a vivere in provincia di Pescara ormai da un anno, nella struttura messa a disposizione da Don Antonio Rapagnetta, sacerdote diocesano, e dalla sorella Paola. Qui la Comunità Papa Giovanni XXIII ha deciso di avviare la sua casa famiglia aperta a tutti. Adesso in famiglia sono in 12: c’è J. affetta da un grave ritardo mentale e vittima di crisi epilettiche, c’è un’altra mamma che ha appena dato alla luce il suo bambino.
All’inaugurazione saranno presenti fra gli altri il Vescovo di Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti e il Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda. Alle 11 la Santa Messa verrà celebrata all’aperto, e seguiranno il taglio del nastro ed il rinfresco. La cittadinanza è invitata.
Nel pomeriggio si riunirà nella vicina parrocchia l’assemblea dei membri dell’Umbria, Marche e Abruzzo della Comunità Papa Giovanni XXIII.