Montesilvano, forzano la finestra e minacciano un anziano con l’ascia: coppia in manette

Montesilvano. Entrano in casa di un anziano nel cuore della notte e lo costringono a farsi consegnare i risparmi con la minaccia di un’ascia ma lui riesce a dare l’allarme: in manette coppia di rapinatori.

Si sono introdotti in casa di un anziano, poco prima delle 2 della scorsa notte, lo hanno sorpreso nel sonno e lo hanno immobilizzato nel letto con la minaccia di un’ascia gli hanno chiesto di consegnare soldi, bancomat e codice d’accesso.

L’anziana vittima, colta all’improvviso ed intimorita, non è riuscita a dare però,alcuna indicazione, per cui i due rapinatori hanno preso a mettere a soqquadro l’appartamento. L’uomo, approfittando di un momento di distrazione dei due criminali, è riuscito a prendere il telefono e a chiamare i carabinieri, farfugliando alcune parole: ” “Ho i ladri in casa, a Montesilvano”, fornendo anche la via e il numero civico.

La Centrale Operativa di Pescara, ricevuta la chiamata, ha fatto intervenire due pattuglie sul posto che, nel tentativo di capire l’interno da cui proveniva la richiesta di aiuto, hanno notato che al pian terreno c’era un’abitazione con le finestre aperte. Da quella, avvicinandosi, hanno udito le richieste di aiuto della vittima.

Una volta dentro, i militari hanno trovato l’anziano seminudo, costretto al muro della cucina da una donna che lo teneva sotto osservazione, mentre un uomo armato d’ascia rovistava negli altri vani. Subito bloccata lei, l’altro è stato fermato fuori dall’appartamento dopo un breve tentativo di fuga.

In manette sono finiti, Antonio Paolino, 36enne nato ad Atri e residente a Castiglione Messer Raimondo disoccupato, tossicodipendente, destinatario del foglio di via obbligatorio dal comune di Montesilvano e già gravato da precedenti, e la sua compagna, Jolanta Iwona Stankiewicz, polacca classe ’73. In loro possesso, oltre l’ascia, sono stati trovati diversi arnesi da scasso.

Entrambi arrestati per tentata rapina aggravata, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Pescara, Valentina D’Agostino, ne ha disposto il trasferimento in carcere.

Già da una prima indagine si è accertato che la donna era una conoscente dell’anziana vittima.

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