Pescara, lite a colpi di pistola: ancora tensione a Fontanelle

pistola1Pescara. Non c’è pace per il rione popolare del quartiere Fontanelle. Dopo i lunghi mesi di tensione ed un’apparente periodo di tregua, questo pomeriggio una discussione sarebbe finita a colpi di pistola.

A riferirlo è Domenico Pettinari, presidente dell’associazione Codici, che dopo i vari atti intimidatori all’indirizzo dell’associazione Insieme per Fontanelle ha presi in mano la resistenza civile dei residenti contro la diffusa criminialità tra i palazzi popolari di via Caduti per Servizio. La ricostruzione di Pettinari racconta come nel pomeriggio, nei pressi del civico 25, una discussione tra un uomo già noto alle forze dell’ordine e alcune persone a bordo di un’automobile bianca si sarebbe conclusa con l’esplosione di due colpi di pistola: gli spari, partiti dalla macchina, sarebbero stati la risposta delle minacce di morte rivolte dall’uomo, residente proprio al 25 di via Caduti per Servizio, agli occupanti dell’auto. L’ennesimo caso che scuote la tranquillità di chi nella zona vive una vita onesta, costretto purtroppo a subire scene di tale tensione, potendo soltanto avvisare ripetutamente polizia e carabinieri, come fatto anche oggi pomeriggio, rischiando comunque di rimanere innocentemente coinvolto in atti criminosi e contro ogni senso civico.

Mascia: presto le telecamere. “Un episodio grave, che ci conferma ancora una volta la bontà della nostra scelta di istituire un presidio fisso della Polizia municipale nel quartiere, quale valido punto di riferimento oltre che ‘sentinella’ privilegiata di quanto accade nel rione” ha commentato il sindaco Albore Mascia, “Come ho confermato nel corso dell’Assemblea popolare svoltasi in via Caduti per Servizio dieci giorni fa, stiamo lavorando per accelerare quanto più possibile le procedure per installare sulla stessa via le telecamere. “Nel frattempo invito i residenti del rione, ai quali va la mia solidarietà, alla calma”, conclude, “gli inquirenti stanno già battendo il rione palmo palmo ed entro poche ore sapremo cos’è accaduto: non abbiamo alcuna intenzione di abbassare i riflettori su un quartiere che è il nostro sorvegliato speciale”.

Casciano: Esercito a Fontanelle  “E’ evidente che nella zona ci sono individui, forse clan, troppo ignobili e criminosamente sfrontati per farsi intimorire da un posto mobile di vigili urbani”, critica il segretario cittadino del Pd Stefano Casciano: “servono, quindi, provvedimenti urgenti e risolutivi, come ad esempio l’istallazione di telecamere di videosorveglianza, da posizionare nei viottoli più caldi del quartiere che, però, dovranno essere costantemente manutenute, non dovranno mai essere spente o rotte, per evitare che vadano perse immagini fondamentali per la risoluzione di un reato”, indica, “penso alla telecamera del porto canale: se fosse stata funzionante adesso sapremmo molto di più della triste sorte toccata al giovane Roberto Straccia”. Ribadisce poi un’altra soluzione: “Torniamo a chiedere che l’esercito,  tanto voluto in città dall’amministrazione comunale e che resterà a Pescara fino a fine dicembre 2012, intervenga a Fontanelle, ripristinando quell’ordine che, ormai, è diventato improcrastinabile”.

Caroli: Convocare urgentemente il Comitato sicurezza. “Su Fontanelle non si può abbassare la guardia. L’episodio verificatosi ieri pomeriggio (martedì 28 febbraio) in via Caduti per Servizio ripropone in tutta la sua urgenza il ripristino della pattuglia fissa notturna, e comunque un aumento di controlli nel quartiere Fontanelle. I cittadini devono tornare ad avere una percezione di sicurezza che sembra non esserci”. Lo ha dichiarato il consigliere Indipendente del Comune di Pescara Adele Caroli che chiede una convocazione urgente del Comitato di Sicurezza Pubblica: “Sarebbe un passo importante, ma soprattutto necessario. Mi auguro che il Prefetto di Pescara metta in atto tutto questo per dare risposte concrete alla cittadinanza del quartiere ormai esasperata da un susseguirsi di intimidazioni ed episodi delinquenziali quasi all’ordine del giorno”, aggiunge, “Occorrono nuovi controlli anche in merito all’abusivismo perché se, come sembra, diverse famiglie occupano abusivamente gli appartamenti di via Caduti per Servizio, è giusto dare risposte efficaci ed adeguate con gli sgomberi, in modo da restituire serenità a tutti gli abitanti del quartiere”. Il consigliere Caroli invita poi tutti i consiglieri e il sindaco a farsi nuovamente promotori di un Consiglio comunale straordinario tra i palazzi popolari di Fontanelle: “Sarebbe un segnaleche la politica e gli amministratori pescaresi, tutti, sono vicini in questo momento a quei cittadini”, conclude.

 

Daniele Galli

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è evidente che nella zona ci sono individui, forse clan, troppo ignobili e criminosamente sfrontati per farsi intimorire da un posto mobile di vigili urbani.

Servono, quindi, provvedimenti urgenti e risolutivi, come ad esempio l’istallazione di telecamere di videosorveglianza, da posizionare nei viottoli più caldi del quartiere. Telecamere che, però, dovranno essere costantemente manutenute, non dovranno mai essere spente o rotte, per evitare che vadano perse immagini fondamentali per la risoluzione di un reato. Penso alla telecamera del porto canale: se fosse stata funzionante adesso sapremmo molto di più della triste sorte toccata al giovane Roberto Straccia.

Infine, torniamo a chiedere che l’esercito,  tanto voluto in città dall’amministrazione comunale e che resterà a Pescara fino a fine dicembre 2012, intervenga a Fontanelle, ripristinando quell’ordine che, ormai, è diventato improcrastinabile”.

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