Sopralluogo stamane congiunto fra Amministrazione, Regione e Aca su Fosso Grande, dove stanno per partire i lavori rifacimento delle gabbie di contenimento delle sponde, danneggiate dal maltempo di gennaio. Sul posto si sono recati il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco Antonio Blasioli, insieme con l’ingegner Vittorio Di Biase e Silvio Iervese per la Regione e l’Aca presente sul posto con Gabriele Picciano.
“Dobbiamo intervenire subito, perché il canale è fondamentale per la tenuta idraulica di un’intera zona – spiega il vice sindaco e assessore alla Manutenzione Antonio Blasioli – Grazie ai lavori di manutenzione straordinaria eseguiti nel 2016, non si sono registrati danni sulla zona con la brutta ondata di maltempo che ha interessato in modo importante anche la nostra città. Si tratta di un’area segnata dai problemi dell’alluvione del dicembre 2013, che colpì duramente attività commerciali e famiglie in via del Circuito e a Villa Raspa”.
“A giorni sarà pronto il progetto di rifacimento delle gabbie di contenimento delle sponde, crollate con il maltempo di gennaio e restituire solidità al canale interessato anche dal passaggio di diverse e importanti reti idriche”, conclude Blasioli, “poi dovremo trovare le provviste economiche per il ripristino della pista ciclabile perché torni interamente percorribile. È un intervento prioritario che sollecitiamo alla Regione per salvaguardare i residenti a Valle del Fosso”.
Sul caso interviene, polemico, il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco: “Il ponticello ciclopedonale che collega Pescara a Spoltore è crollato miseramente dopo appena 8 mesi dalla sua inaugurazione, franato sotto l’azione dell’erosione e degli smottamenti che lo hanno reso inagibile, mandando in fumo un investimento di oltre 200mila euro. Inaugurato tra sorrisi e pacche sulle spalle lo scorso 8 agosto e oggi di nuovo vietato a ciclisti e pedoni per evidenti ragioni di rischio. Chiederò un sopralluogo della Commissione Lavori pubblici sul posto per capire cos’è accaduto e come sia possibile che un ponte crolli dopo appena 8 mesi dalla sua realizzazione, nel silenzio più totale delle Istituzioni che, ovviamente, non hanno ritenuto di dare alcuna pubblicità all’accaduto, sperando forse che nessuno se ne accorgesse”.