Pescara. Inevitabile il caos questa mattina al rientro a scuola di migliaia di studenti. Come annunciato, è stato il ghiaccio a rappresentare la maggiore difficoltà, e se dentro gli istituti non si sono verificati problemi, dura è stata la ricerca di un parcheggio nei piazzali ancora occupati da rami e cumuli di neve.
“Una giornata senza dubbio difficile per la ripresa delle attività ordinarie dopo l’emergenza neve: la candida ammissione è dell’assessore comunale alla Protezione Civile Berardino Fiorilli, dopo la mattinata di fuoco vissuta per il rientro in classe di circa 5mila tra scolari di asili ed elementari e studenti di medie e superiori. Per preparare la città, fino alla scorsa mezzanotte erano all’opera 81 operai per spalare il ghiaccio e ricoprire, con un nuovo intervento alle 3:00, marciapiedi e spiazzi con il sale. Un’opera di contenimento che non ha impedito, causa la temperatura fino a 5 sotto zero, la nuova formazione del ghiaccio,che ha reso difficile la mattinata a ragazzi e genitori. Fronte caldo sul traffico, soprattutto nella zona dei Colli o di via Ferrari, “dove pochi genitori hanno purtroppo raccolto il nostro invito ad accompagnare i propri figli a scuola a piedi”, commenta Fiorilli, criticando soprattutto le scelte di coloro che hanno accompagnato voluto raggiungere in automobile anche i cancelli degli istituti superiori. Molti anche i ragazzi che hanno preferito il passaggio di mamma e papà al gelo del motorino. “Ovviamente tra le 8 e le 8.30 abbiamo registrato un forte aumento del flusso veicolare, soprattutto nella zona di via Colle Marino e via Pizzoferrato, a ridosso del liceo scientifico e dell’Istituto Acerbo”, spiega l’assessore, “meno problemi invece a Porta Nuova e in centro, dove l’afflusso è stato più controllato”. Allerta generale per un esercito di 49 vigili urbani, schierato dinanzi a tutti i plessi scolastici di competenza comunale e agli incroci più strategici al colonnello Mario Fioretti, per favorire la fase di deflusso.
Ma pulizia e vigili non hanno impedito l’inevitabile. Professori e personale Ata inclusi, chi veniva dalla periferia, peggio ancora dai Colli, riferisce di aver impiegato non meno di un’ora tra code interminabili e ricerca disperata di un parcheggio: tanti, ancora, i piazzali adiacenti alle scuole ricoperti di neve, come alla Di Marzio, dove solo un corridoio pedonale era stato ricavato tra i numerosi rami caduti. Con tanta cautela, e molti ritardi comunque tollerati dai professori, sembrano essere stati evitati gli scivoloni su marciapiedi e gradini, ma il ghiaccio ha rappresentato comunque un insidia: la scuola elementare del primo circolo, in via Milano, ha visto intervenire Vigili del fuoco a metà mattinata per delle lastre che minacciavano di staccarsi dal tetto, avvistate e segnalate dai bidelli prima della campanella di ingresso. Ghiaccio che ha resistito al sale nei piazzali delle scuole di via Anelli, in quella di Bosco-Cep e di Colle Pineta dove gli operatori comunali sono intervenuti a lezioni in corso. Congelato e bloccato il cancello dell’asilo nido comunale ‘Il Bruco’, in via Rigopiano, ma la serratura è stata riparata giusto prima dell’arrivo dei bambini, entrati regolarmente. Problema simile, con tanto di protesta dei genitori, Presso l’asilo nido comunale ‘Il Bruco’, in via Rigopiano, il gelo aveva effettivamente bloccato una serratura, ma il guasto è stato riparato prima dell’arrivo dei bambini entrati regolarmente. Problema simile alla scuola elementare di via Prati, dove i genitori hanno trovato sbarrato il cancello d’ingresso: colpa di un custode che aveva dimenticato le chiavi, e con qualche minuto di ritardo i bambini sono stati fatti entrare da un ingresso secondario.
“Alcuni genitori ci hanno chiesto anche perché, viste le temperature glaciali ancora presenti, non abbiamo tenuto ancora chiuse le scuole: in realtà”, ha chiarito l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti, “ si è trattato di una scelta chiara dell’amministrazione perché la città intera deve tornare al più presto alla normalità finita ormai l’emergenza delle nevicate, considerando anche che il gelo, visti i bollettini meteo, dovrebbe continuare sino a fine mese”. Differenti, infine, le scelte di presidi e dirigenti scolastici: c’è chi, precauzionalmente, ha vietato le lezioni pratiche di educazione fisica, sia all’aperto che in palestra e chi a breve comunicherà il recupero delle lezioni perse mediante l’annullamento dei giorni di vacanza inizialmente previsti per Carnevale.
Si continua a spalare. Dopo la nottata di lavoro, fin dalle 10 in punto sono ripartiti gli 81 spalatori reclutati dal Comune, che divisi in squadre lavoreranno sino a sera. A loro il compito di amassare agli angoli delle strade la neve accumulata sui marciapiedi nei giorni passati, mentre ruspe e camion dell’Attiva provvedono al ritiro dei cumuli di ghiaccio che vengono poi scaricati nei quattro siti comunali del cimitero di Colli Madonna, nel parcheggio Caldora, in via Barbella e San Silvestro spiaggia, dove già ci sono svariati metri cubi depositati. Nelle ore diurne gli interventi dei mezzi meccanici si sono concentrati soprattutto sulla zona sud di Pescara, dunque San Silvestro, viale Pindaro, Fontanelle, San Donato. Con l’arrivo della sera riprenderemo a spargere sale a volontà su tutto il territorio, in previsione di una nuova nottata sotto zero, partendo da via Di Sotto, via del Santuario, Largo Madonna, via Nazionale Adriatica nord-viale Bovio, anche per garantire il regolare svolgimento dei mercati rionali all’aperto, ripartiti oggi con il mercato sulla Strada-parco, mentre già dalle 17 è ripartito lo spargimento di sale dinanzi a tutti gli istituti scolastici. “Ovviamente tali provvedimenti ci aiutano a contrastare la formazione del ghiaccio, ma non a impedirlo completamente e per tale ragione ricordiamo ai cittadini di usare la massima cautela nei propri spostamenti, almeno finchè su Pescara persisterà una situazione di autentico gelo”, conclude l’assessore Fiorilli.
Riaperti i palazzetti e palestre. Riaperti oggi i palazzetti dello sport e gli impianti sportivi al coperto, restano invece chiusi sino a domani, giovedì 16 febbraio compreso, i campi di calcio e rugby all’aperto per disporre del tempo necessario di concludere tutti gli interventi di rimozione di ghiaccio e neve e restituire gli impianti alle squadre in condizioni di assoluta sicurezza. Allenamenti possibili quindi per le società che utilizzano fruibili il Palasport ‘Simona Cornacchia’, via Elettra; il Palasport ‘Ciro Quaranta’, via Elettra; il Palasport ‘Fausto Scorrano’, via Rigopiano; il Palazzetto ‘Gianluca Evangelista’, via Orfento; il Palasport ‘Giovanni Paolo II’; la Palestra Colle Pineta; la Palestra via Italica; il Complesso tennistico di viale Marconi; il Bocciodromo di Zanni; il Bocciodromo di via Orfento; l’impianto polivalente di Colle Breccia; l’impianto polivalente via Carlo Alberto Dalla Chiesa e il Campo ‘Ettore D’Agostino’ in via Nazionale Adriatica nord. Solo da venerdì, con la speranza di poter riprende anche i campionati nel week-end, torneranno disponibili a squadre di calcio e rugby i campi ‘San Marco Evangelista; il Campo ‘Adriano Flacco’-antistadio; il Campo ‘Renato Curi’-Rampigna; il Campo ‘Antonio Donati’-Rancitelli; l’Impianto sportivo e’Rocco Febo’ ex Gesuiti. Tale decisione nasce dalle verifiche odierne che hanno evidenziato la necessità di intervenire sugli impianti sportivi all’aperto con mezzi idonei per rimuovere la coltre di neve accumulatasi senza arrecare danni al terreno di gioco. Peraltro tale provvedimento è necessario anche per il pattinodromo dove dobbiamo rimuovere lo strato di neve che si è formato sulla copertura e che, considerando la forte pendenza delle falde, potrebbe rappresentare un pericolo per i fruitori della struttura.
Daniele Galli