Creati in attuazione del piano sociale regionale 2016/2018, i nuovi ambiti distrettuali (ECAD) prendono il posto degli Enti di Ambito Sociale. Il Comune di Spoltore è stato indicato come capofila a novembre 2016, ma la fase di transizione si conclude il 30 giugno 2017: fino ad allora il Comune di Città Sant’Angelo continuare a svolgere le funzioni di Ente di Ambito Sociale con il ruolo di capofila. L’ultimo passaggio è stato approvato dal consiglio comunale di Spoltore con voto unanime.
Nell’ambito sociale vengono coordinati i piani di zona e i servizi socio-assistenziali per tutti i 12 Comuni aderenti: faranno parte dell’ambito numero 16 Spoltore, Città Sant’Angelo, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Cappelle sul Tavo, Elice, Nocciano, che già facevano parte del vecchio ambito sociale 33, e i nuovi arrivati Rosciano, Civitaquana, Catignano, Brittoli. Il contributo annuale dei Comuni appartenenti all’ambito per la gestione associata delle funzioni è, come in passato, di 8000 euro.
Nel vecchio Ambito Territoriale Sociale numero 33 venivano spesi circa un milione di euro all’anno: tra le funzioni il supporto al ruolo genitoriale e la mediazione familiare, l’assistenza a minori in disagio sociale e situazioni a rischio, a disabili con servizi per l’integrazione scolastica, ad anziani inseriti in servizi per l’integrazione sociale.
“Dobbiamo innanzitutto ringraziare amministratori e uffici del Comune di Città Sant’angelo” afferma il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito “per il lavoro che ancora in questi giorni sta portando avanti. Il nostro comune non poteva rifiutare il ruolo di capofila, anche perché è il più grande dell’ambito: un ottimo lavoro è stato svolto dall’assessore Carlo Cacciatore, che per primo si è attivato per raggiungere questo risultato”.