Pescara. Un destino avverso sembra coinvolgere qualunque cosa sia legata al dragaggio del porto del capoluogo adriatico: la draga Gino Cucco, ferma nella darsena commerciale dopo il sequestro della Procura, ha rotto gli ormeggi nella notte a causa del maltempo.
Se la Procura l’aveva sigillata e obbligata a fermarsi all’interno dello scalo pescarese, la nave Gino Cucco, che a bordo ospita la draga incaricata per il dragaggio della darsena commerciale, poi bloccato, non sembra trovare ugualmente pace.
Le cattive condizioni meteo degli ultimi giorni hanno messo ulteriormente a dura prova anche il porto di Pescara e nella nottata scorsa si sono rotti gli ormeggi della Gino Cucco, agitata dal moto ondoso, urtando più volte la banchina della darsena dove era attraccata. Sono stati gli uomini della Guardia Costiera ad operare la manovra d’assistenza e solo grazie al coordinamento della Sala Operativa ed il pronto intervento della Motovedetta CP828 hanno permesso di evitare il peggio. Sono ora in corso gli accertamenti di rito per verificare gli eventuali danni allo scafo e alle banchine mentre, come riferito dal comandante della Capitaneria Luciano Pozzolano, i mille metri cubi di fanghi asportati dal fondale prima dell’intervento dei carabinieri del Noe e contenuti ancora nelle stive della Gino Cucco sono stati riversati in acqua per motivi di sicurezza. La nave-draga, quindi, è stata messa al riparo tra le banchine del porto canale.
Daniele Galli