Montesilvano. La villetta di via Adige, confiscata su proposta della Polizia di Stato, con la collaborazione della Guardia di Finanza, ad una famiglia rom ed entrata nella disponibilità comunale, diventerà la sede della “Casa della Mamma e del Bambino”.
«Questa casa diventerà un punto di riferimento per tutta la cittadinanza e un supporto concreto per chi ne ha bisogno». Con queste parole il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno ne ha annunciato l’inaugurazione che si terrà domenica 26 marzo alle 10:30, alla presenza dei Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo della diocesi Pescara Penne.
L’immobile è stato affidato dal Comune di Montesilvano alle associazioni delle Vincenziane e Missione Possibile. Nella villetta sorgerà la “Casa della Mamma e del Bambino”, nata a Pescara nel 2009 che ad oggi segue circa 200 donne con bambini fino ai 3 anni e che da ora estenderà il suo supporto in favore delle persone bisognose anche sul territorio di Montesilvano.
Con loro condivideranno la sede i volontari dell’associazione Missione Possibile, presieduta da Pino D’Atri che ha sottolineato l’importanza di questo progetto «che rappresenta l’inizio concreto di un percorso di collaborazione stretta tra le associazioni. La nostra realtà crede fermamente nel valore della rete tra associazioni. Con la condivisione di questa sede potranno svilupparsi tante iniziative per il bene della collettività. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale che ha dimostrato questa sensibilità e ha realizzato ciò che aveva annunciato».
Proprio nell’ottica della sinergia tra cooperative, a supportare le Vincenziane e Missione Possibile nella preparazione e nell’adeguamento della sede alle esigenze dei due nuovi gestori, ha collaborato anche la Laad (Lega Abruzzese Anti Droga).
«Sono tantissimi anni che portiamo avanti – ha affermato Silvana Mantini delle Vincenziane – moltissime iniziative nel pescarese, a supporto delle fasce disagiate della popolazione, che sempre più spesso, anche a causa della grave crisi economica che stiamo vivendo, necessitano di aiuto materiale oltre che morale. Finalmente una Istituzione ha ascoltato la nostra voce e ci ha dato una sede fissa che ci permetterà di dare una risposta anche ai tanti cittadini di Montesilvano in difficoltà che fino ad oggi si sono dovuti spostare fino a Pescara».
«Domenica sarà una giornata molto importante per tutta Montesilvano – afferma ancora il primo cittadino -. Crediamo che questa casa possa diventare un esempio concreto di come attraverso la collaborazione tra le Istituzioni, da eventi negativi possano svilupparsi progetti virtuosi, a supporto dei cittadini e delle loro esigenze».