“Argentieri, che ha vissuto gran parte della sua vita a Roma”, ricorda il sindaco Marco Alessandrini, “è stato uno degli intellettuali più attivi prima per garantire l’accesso al cinema anche da parte dei ceti popolari, e successivamente per lo sdoganamento del cinema nel panorama culturale e accademico”.
Autore di diversi libri come La censura nel cinema (Editori Riuniti, 1974), L’occhio del regime (1979, Vallecchi; 2003, Bulzoni Editore), Il cinema italiano dal Dopoguerra ad oggi (1998, Editori Riuniti), Storia del cinema italiano (2006, Newton Compton Editori), è stato fra i fondatori del Centro Cinematografico Popolare e del Circolo di cultura cinematografica Charlie Chaplin fra il 1948 e il 1950, successivamente direttore della rivista Cinemasessanta.
“Argentieri era nato nell’anno dell’unificazione di Pescara e Castellamare, è stato fra i più attenti studiosi della censura nel mondo della comunicazione di massa – aggiunge il consigliere comunale Piero Giampietro – contribuendo ad aprire le porte di molti atenei allo studio del cinema come mezzo di comunicazione. Uno degli ultimi riconoscimenti in campo scientifico è arrivato anche con l’inserimento nell’Enciclopedia Treccani. Proporremo che anche la sua città natale gli dia il giusto riconoscimento”.