Mentre il Governo ha rimandato la discussione in aula sulle liberalizzazioni, inizialmente prevista per oggi, a giovedì 19 gennaio, una rappresentanza dei tassisti aderenti all’Uri taxi e al Cotape ha chiesto al sindaco Luigi Albore Mascia di intervenire al loro fianco per individuare misure di tutela per la categoria. “Una volta approvato il decreto”, spiegano i tassisti Antonio Abbagnale, Presidente regionale Uri Taxi, Roberto Negro vicepresidente, e Michele Giovannetti, del Radio Taxi Cotape, “temiamo una deregulation selvaggia perché chiunque potrebbe effettuare un servizio taxi senza norme né vincoli, andando a discapito del cliente e minando la qualità del servizio”.
Lunedì 16 gennaio i tassisti pescaresi andranno a manifestare a Roma, a Palazzo Chigi, assieme ai colleghi delle altre regioni italiane che nei giorni scorsi hanno dato vita a forme di protesta eclatanti, bloccando la circolazione in alcune metropoli della Penisola.
Di fronte ai malumori degli operatori, il primo cittadino ha ammesso di avere le mani legate: “Non abbiamo strumenti amministrativi per opporci all’ondata di liberalizzazioni decisa dal Governo, ma è evidente che tali provvedimenti non possono semplicemente tradursi in una mannaia per gli operatori, ma piuttosto andranno individuate misure di tutela per coloro che già oggi esercitano le attività. Oggi Pescara beneficia di un servizio organizzato, con un numero di licenze già superiore a quello previsto dalla legge, e che intendiamo tutelare”.
Secondo la normativa vigente, che impone una licenza taxi ogni 5mila abitanti, in città è stato già concesso un sovrannumero di licenze: ben 40 invece delle 24 previste per legge. Le regole che disciplinano gli operatori del servizio Taxi di Pescara sono state riscritte dall’amministrazione di centrodestra all’inizio del 2011. Il Comune ha imposto norme precise e ha fissato un tetto massimo dei prezzi. In cantiere, inoltre, ci sono una serie di progetti come l’istituzione del taxi-rosa, con prezzi speciali riservati alle donne che usufruiscono del servizio di sera, o il taxi-discoteca, con tariffe ridotte per i ragazzi che dopo una serata a ballare sceglieranno di beneficiare del mezzo pubblico e il taxi-mare per i clienti delle spiagge della riviera. “Ci costituiremo quali validi interlocutori del governo”, assicura Mascia, “esprimendo solidarietà per quegli operatori che lunedì manifesteranno a Roma”.
Daniele Galli