Ad accorgersi dell’atto vandalico sono stati i carabinieri, durante un giro di perlustrazione del territorio, che intorno alle 21 hanno allertato la Polizia municipale che è subito giunta sul posto per verificare l’entità del danno e garantire una prima chiusura. Stamane sono stati gli operai del Comune, con il geometra Angelo Giuliante, a effettuare un nuovo sopralluogo e soprattutto a eseguire la riparazione definitiva del portone scardinato, garantendo di nuovo la chiusura del Teatro.
“Si tratta di un grave episodio mai verificatosi prima e sul quale occorrerà fare piena chiarezza, eventualmente anche potenziando i sistemi di sicurezza e di vigilanza del nostro patrimonio culturale – ha spiegato il Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici Armando Foschi -. In sostanza, come da verbale della Polizia municipale, il fatto si sarebbe verificato a inizio serata: qualcuno ha scardinato il portone di ingresso laterale al Teatro Michetti, una delle uscite di sicurezza posta in via Conte di Ruvo. Per penetrare all’interno della struttura hanno rotto la cerniera laterale in basso, quindi hanno aperto la porta. Ma una volta all’interno forse non hanno trovato nulla di interessante o hanno avuto paura di essere scoperti e sono andati via”.
La Polizia municipale, allertata dai militari, ha subito effettuato, già intorno alle 21, un sopralluogo all’interno del Teatro per verificare se ci fosse qualcuno, magari un clochard entrato per trascorrere la notte al riparo dal freddo e una volta accertata l’assenza di estranei, hanno provveduto alla prima chiusura della porta. Nella mattinata di oggi la Polizia municipale è tornata presso il Teatro con il geometra Giuliante e con gli operai del Comune, con i quali è stata eseguita una seconda ricognizione interna, per verificare ancora le condizioni interne e l’eventuale presenza di atti vandalici. E invece, ad eccezione della porta rotta, nei locali del teatro, nella hall di ingresso, come nella sala cinematografica e nei camerini, non c’era alcun segno di effrazione, né rifiuti abbandonati, né addirittura escrementi o segni di deturpamento, non erano stati effettuati danni alle poltroncine né a qualsiasi altro elemento di arredo della sala. “A questo punto i nostri operai – ha continuato Foschi – hanno provveduto a ripristinare la perfetta funzionalità del portone danneggiato, tornando a sigillare gli ingressi, con una verifica su tutte le vie di fuga esistenti. Non ci spieghiamo un simile gesto nei confronti di una struttura di tale rilevanza per il territorio, che non ha mai registrato in precedenza tali atti. Sul ‘caso’ andrà fatta piena chiarezza mentre, nel frattempo, sono già stati potenziati i pattugliamenti e i controlli nella zona”.