Pescara, sequestro per usura di immobili per un valore di 400mila euro

carabinieri1Pescara. Sono stati sequestrati questa mattina i beni mobili e immobili  di Antonio e Michele De Vivo, noti commercianti del basso Molise.

In particolare, sono stati sequestrati tre immobili, di cui uno nel comune di Montenero di Bisaccia e due a San Salvo. Sono inoltre stati sequestrati tre terreni, di cui due a Montenero e uno a San Salvo, per un totale di circa 8000 mq. Il valore dei beni è di circa 400.000 euro, senza considerare il valore dei tre conti correnti, sempre intestati ai De Vivo, a cui sono stati messi poi i sigilli.

Il sequestro da parte dei carabinieri di Pescara Scalo è scattato a seguito di una denuncia sporta nel mese di dicembre 2010 da un sessantenne artigiano pescarese finito nelle rete degli usurai molisani

Dopo aver prestato all’uomo una somma di denaro di 2mila euro, i due erano arrivati a pretendere, solo per il saldo dei presunti interessi maturati, la somma di 15mila euro e una Fiat Stilo. I tassi applicati erano di oltre il 400%. Nonostante le minacce subite e il timore di ritorsioni, l’artigiano ha sporto denuncia ai carabinieri che hanno subito dato il via alle indagini.

Gli elementi acquisiti hanno permesso, nel mese di giugno 2011, di emettere nei confronti dei De Vivo e di Nicolino Di Rosa, pregiudicato molisano, la misura della custodia cautelare in carcere. L’attività dei militari è però proseguita, consentendo agli stessi l’aggressione dei patrimoni, grazie alla normativa antimafia, che permette il sequestro preventivo dei beni ai fini della successiva confisca, in possesso a persona autori di gravi reati, quali appunto l’usura. Le verifiche svolte hanno infatti permesso di accertare una sproporzione tra reddito dichiarato e quanto realmente di proprietà degli indagati. 

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