Pescara. E’ ancora a terra tra erbacce e rifiuti l’altorilievo dell’artista Giuseppe Di Prinzio.
L’opera è stata realizzata dal ceramista negli anni ’80 per le piscine ‘Le Naiadi’ e infatti porta lo stesso titolo. Il pannello è danneggiato, necessita di restauro e giace da 8 anni a terra nel parcheggio della piscina.
Il consigliere del M5S, Massimiliano Di Pillo, nel dicembre del 2015 ha sollevato la questione con un odg votato favorevolmente in Consiglio Comunale, a cui è seguito l’interesse dell’assessore Marchegiani, che attraverso una lettera indirizzata al presidente D’Alfonso sollecitava un intervento, dato che le piscine Le Naiadi, sono di proprietà della stessa Regione Abruzzo.
Le azioni non hanno fatto seguito ai buoni propositi enunciati nella lettera dell’assessore Marchegiani, in cui si parlava di collaborazione tra Comune di Pescara e Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, con l’intervento, per quanto riguarda il restauro, anche del liceo Artistico Mistioni, dove, tra l’altro, Di Prinzio ha insegnato per anni.
“E’ semplicemente un menefreghismo delle istituzioni, rispetto non solo ad un’opera, ma anche e soprattutto a quello che essa rappresenta”, dice il consigliere Di Pillo.
“Con l’attenzione di qualche mecenate pescarese o abruzzese”, prosegue il consigliere, “per esempio attraverso le erogazioni liberali, come l’Art Bonus applicate ai beni culturali, si potrebbe far tornare l’opera agli splendori di quando spiccava all’entrata della storica struttura”.
Dopo più di un anno dall’aver sollevato la questione, il consigliere torna a sollecitare Comune e Regione, affinché gli intenti iniziali si concretizzino e si ripristini l’interesse verso la cultura e verso i beni culturali presenti a Pescara e in Abruzzo.