Pescara, ragazza molestata e violentata dall’ex fidanzato, che viene arrestato

violenza_sessualePescara. Ieri pomeriggio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Maria Michela Di Fine (titolare dell’inchiesta è il pm Paolo Pompa), un ventenne del posto.

Il giovane, del quale non sono state rese note le generalità deve rispondere dei reati di atti persecutori (stalking), violenza sessuale aggravata, sequestro di persona, lesioni personali, minacce aggravate e rapina, ai danni di una coetanea che, per qualche tempo, era stata la sua ragazza. La disavventura della giovane vittima ha inizio lo scorso mese di luglio, quando, avendo deciso di interrompere la relazione sentimentale la persona poi arrestata, la stessa è stata destinataria di ingiurie e minacce, attraverso telefonate ed sms e di pedinamenti ed appostamenti nei luoghi solitamente frequentati. La giovane, sostenuta dai familiari, ha deciso di sporgere denuncia, consentendo all’autorità giudiziaria di disporre, nei confronti del molestatore, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. La vicenda sembra finire lì, ma nelle scorse settimane i due si vedono, casualmente, in una discoteca. Il molestatore, dapprima lìavvrebbe inguriata, per poi costringerla, assieme ad un amico a salire in macchina.

 

I tre si allontanano dal locale, facendo un giro in centro. durante il quale la giovane veniva rapinata di 20 euro. L’ex fidanzato, non ancora soddisfatto, dopo ver salutato l’amico, continuava la sua serata da “macho” picchiandola e costringendola a seguirlo in una stanza d’albergo dove dopo averla sequestrata per alcune ore la costringeva ad avere più rapporti sessuali non consensienti. Al fine di non destare sospetti, Luca inviava perfino un sms ai genitori della vittima. Prima di lasciarla andare, l’avrebbe anche minacciata se avesse raccontato quello che era accaduto. La giovane ragazza, però, dopo essersi fatta visitare al pronto soccorso ha presentato una denuncia ai carabinieri. Al termine della successiva indagine, a carico del molestratore è scattata la misura cautelare e quando gli è stata notificatra in casa, è andato in escndescenze reagendo il maniera violenta e per questo motivo è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

 

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