Pescara. Spacciava metadone ai ‘tossici’ della stazione: i carabinieri lo hanno arrestato ieri mentre cedeva i flaconi dopo esser sceso dal treno proveniente da Foggia.
Si chiama Giuseppe Campaniello, il 38enne foggiano che ieri pomeriggio i carabinieri di Pescara hanno colto mentre cedeva 10 flaconi di metadone nelle mani di due tossicodipendenti locali. In totale 1500 mg di liquido utilizzato per “svezzarsi” dall’eroina, che Campaniello ha portato in città affrontando un viaggio in treno direttamente dalla Puglia. Dagli accertamenti effettuati nell’ immediato dai militari operanti è infatti emerso che l’uomo, con precedenti già a suo carico, aveva contattato telefonicamente i due acquirenti appena sceso dal treno; i due, dopo pochi minuti, si erano presentati presso un distributore di benzina, luogo scelto per effettuare lo scambio.
I tre, però, non si sono accorti che nelle vicinanze del luogo dell’appuntamento si erano posizionati i Carabinieri i quali, insospettiti dall’atteggiamento dello spacciatore, lo avevano pedinato sin dal suo arrivo a Pescara.
A seguito di perquisizione personale, il malvivente è stato trovato in possesso di ulteriori 6 flaconi di metadone e della somma contante di circa 200 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa circondariale di Pescara, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Daniele Galli
