Pescara. Si stringe il cerchio della Polizia attorno alla criminalità diffusa nei quartieri ‘più caldi’ della città. Poderoso il servizio di controllo messo in atto dalla polizia nelle ultime 24 ore, per espresso volere del Questore Passamonti. Tra Rancitelli, San Donato e Fontanelle sono state identificate 348 persone, controllati 215 veicoli e perquisite 17 abitazioni: arrestate due persone per spaccio e altrettante per sfruttamento della prostituzione.
Ampio e articolato il dispositivo di sicurezza messo in atto, su ordine del Questore Paolo Passamonti, nelle scorse 24 ore, coinvolgendo anche le unità cinofile e aeree e con l’ausilio della Guardia di Finanza, per un totale di 150 agenti impiegati. Chiaro lo slancio dato dalle recenti vicende criminali che hanno riguardato via Caduti per Servizio; da Fontanelle, infatti, la grossa operazione di controllo è partita, espandendosi nei quartieri Rancitelli e San Donato per un totale di 384 persone identificate, 215 i veicoli controllati, 17 perquisizioni domiciliari e personali finalizzate al contrasto del traffico di stupefacenti.
Quattro gli arresti. Per detenzione ai fini di spaccio di 10 grammi di cocaina 10 grammi di eroina è stata arrestata, in flagranza di reato la rom trentaduenne Silvana Spinelli, pescarese residente in via Lago di Capestrano 9, nel pieno ‘ferro di cavallo. A pochi metri, in via Tavo, è stato rintracciato e tratto in arresto il pescarese Alessio Orlandi, 33enne condannato a 6 anni di reclusione dalla Procura di Napoli per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso con altri reati e con l’aggravante della recidiva.
I serrati controlli hanno anche consentito di rintracciare due soggetti nei cui confronti pendeva una misura restrittiva emessa dal GIP di Pescara Maria Michela Di Fine, su richiesta del P.M. Annalisa Giusti, per reati inerenti lo sfruttamento sessuale: Florica Raducanu, nata in Romania nel 1963 (custodia cautelare in carcere per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione) e Fernando Forcella,, nato a Pescara nel 1961 e residente a Montesilvano in via Sciesa(arresti domiciliari per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione). Entrambi fanno parte di un’organizzazione criminale radicatasi nel capoluogo adriatico e dedita al reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne originarie della Romania avente come base logistica un appartamento ubicato a Pescara in cui erano alloggiate le giovani avviate al meretricio. Appannaggio del predetto sodalizio era la zona della riviera a nord del centro cittadino.
Nel corso dell’operazione sono state elevate 26 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada e controllati alcuni pubblici esercizi e circoli privati insistenti nelle suindicate aree. Un paio di locali non sono stati trovati in regola con la normativa disciplinante le licenze, non essendo state affisse, in particolare, quelle relative alle slot-machine installate, inosservanza sanzionata amministrativamente. In un caso è stata riscontrata anche la mancanza, penalmente rilevante, della esposizione della tabella dei giochi proibiti. Due nomadi, rintracciati nella zona di Rancitelli, sono stati sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di emessa dal Tribunale di Pescara. Sono state, inoltre, sottoposte a controllo 35 persone in regime di arresti domiciliari, affidamento in prova, libertà vigilata, sorveglianza speciale. Una persona è stata denunciata per evasione mentre altre quattro sono state segnalate al’Autorità Giudiziaria per inosservanza ai relativi obblighi.
Daniele Galli