Montesilvano, vescovi d’Abruzzo e Molise: “La nuova Chiesa si baserà sull’accoglienza”

Montesilvano. Concluso il convegno ‘Sognate anche voi questa Chiesa’, dei vescovi d’Abruzzo e Molise, svoltosi presso l’Hotel Adriatico.

Il convegno ha visto la presenza degli 11 vescovi delle due regioni; del segretario della Conferenza episcopale abruzzese, monsignor Camillo Cibotti; del presidente della Conferenza episcopale abruzzese e molisana, monsignor Bruno Forte; dei sociologi, Attilio Danese e Paola Di Nicola; di oltre 300 delegati, che si sono riuniti per confrontarsi sul nuovo programma operativo della Chiesa, che si fonda soprattutto sull’accoglienza.

“A tutti i livelli occorre riconoscere spazio e protagonismo alla realtà delle famiglie”, cita la relazione conclusiva dei lavori, “accogliendo anche quanti hanno fatto esperienza del fallimento dell’amore o vivono in situazioni di famiglie ferite. Nessuna famiglia o persona singola deve sentirsi esclusa dalla Comunità ecclesiale. Va fuggita ogni forma di ‘cerchio magico’ intorno ai pastori, impegnando i più vicini a farsi promotori e attori della accoglienza di tutti e dei processi necessari affinché ciascuno sia integrato nella maniera più piena e feconda nella vita di tutta la comunità”.

Accoglienza verso i giovani:

“I giovani non vogliono maestri che insegnino dall’alto di una cattedra, ma testimoni che li affianchino o li precedano in maniera convincente, coinvolgendo se stessi in ciò che vivono con e per i giovani. Deve essere lo stile di chiunque s’impegni nella pastorale giovanile”.

Accoglienza verso i poveri:

“Ogni intervento sulla povertà e a favore dei poveri è in realtà uno scambio, di cui occorre essere ben consapevoli: sta in questa consapevolezza la vera differenza fra la beneficenza, che mantiene le distanze e crea o vuol creare dipendenze e clientelismi, è la carità”.

“Non solo cattedrali”, conclude monsignor Cibotti. “La Chiesa di oggi ha bisogno di essere presenza e sostegno nella vita quotidiana della gente”.

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