Pescara: tolleranza zero contro i writers

writerPescara. Fatta l’ordinanza, scatta la tolleranza zero contro i writer che imbrattano le mura cittadine, a partire dal patrimonio storico, culturale e artistico della città.

“Una cosa è l’attività artistica, rappresentata dalla minoranza, altra cosa è il vandalismo” commenta il presidente del Museo delle Genti d’Abruzzo Giulio De Collibus. “Nella maggior parte dei casi non siamo di fronte a ‘murales’ o espressioni d’arte pittorica, ma a scarabocchi, come un tal ‘Salto’ che ha firmato ogni angolo della città e che ricorda tanto gli animali selvatici che delimitano il proprio territorio con tracce di urina. Secondo le statistiche autori di quegli sfregi alla città sono soprattutto minorenni, o al massimo ragazzi di età inferiore ai 25 anni, sempre di buona famiglia, di classe sociale media e con un livello di istruzione media-superiore. Dunque non è un fenomeno che nasce da un disagio sociale, ma piuttosto giovani che forse cercano l’autoaffermazione. Pescara ha bisogno di adottare iniziative per arginare il fenomeno, iniziando innanzitutto a ripulire subito le pareti della città imbrattate, coinvolgendo anche i condomini privati; poi occorre istituire un Tavolo tecnico di lavoro con tutte le Forze dell’Ordine per rafforzare la macchina dei controlli e della repressione, coinvolgendo le famiglie e facendo capire ai genitori che se i figli vengono sorpresi a sporcare la città le spese di ripristino graveranno su di loro. Chiediamo poi al Comune di costituirsi parte civile in ogni procedura, ipotizzando anche il divieto di vendita delle bombolette spray ai minori”.

“L’ordinanza è già stata firmata” ha ricordato il presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi “e si sta potenziando la macchina dei controlli”.

“Il confine tra arte e vandalismo non è sempre chiaro” ha aggiunto il consigliere delegato alle Politiche giovanili Vincenzo D’Incecco. “Nel frattempo il Comune di Pescara ha ricevuto una proposta di Regolamento dalla consigliera della Circoscrizione Castellamare Lucia Zappacosta, un Regolamento che a breve intendiamo portare in Consiglio comunale e con il quale individueremo delle mura cittadine sulle quali consentiremo agli artisti di esprimersi, ovviamente dopo aver presentato una regolare domanda al Comune che eserciterà gli opportuni controlli. Partiremo con mura di proprietà comunale, per poi coinvolgere altri Enti come le Ferrovie o l’Anas”.

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