Ecco il testo della nota.
“E’ falso affermare”, si legge,” che i mezzi impiegati dalla società Antares, non rispettano i requisiti prescritti dalla legge e dai contratti di affidamento (nella protesta i genitori parlavano di mezzi mal funzionanti, con mezzi privi di assicurazione, e un fermo amministrativo ), mai sono stati messi in pericolo l’incolumità personale e la sicurezza dei trasportati durante le corse effettuate”.
Nella nota arrivano anche altre puntualizzazioni, alla luce delle perplessità avanzate dai genitori.
“Non è vera la notizia”, prosegue, ” del fermo amministrativo a Picciano. Il fermo amministrativo avvenuto a Cepagatti si verificò perché alcuni giorni prima, la società Antares aveva subito il furto, prontamente denunciato alle autorità competenti, dei veicolo adibito al trasporto dei disabili per quel Comune e nell’immediatezza, per non sospendere il servizio, senza peraltro aver in alcun modo messo in pericolo la salute dei trasportati, si era servita di un altro mezzo di proprietà, nuovo, più confortevole e che comunque era in procinto di essere adibito al trasporto pubblico, che poi è stato oggetto di fermo”.
“Dedurre da tali episodi” si legge ancora,” di malfunzionamento, peraltro rari visto l’elevato numero di mezzi utilizzati, e dai chilometri percorsi, e sempre seguiti dall’immediata riparazione, una tale ricostruzione, appare fuorviante e lesiva e lesiva della reputazione della società. Così come è tendenzioso far trasparire che la società abbia ricevuto l’affidamento dei servizi senza partecipare ed aggiudicarsi gare ad evidenza pubblica”.