Il miracolo questa mattina quando alcuni dei dispersi hanno iniziato a parlare ai soccorritori.
Sono tutti stati estratti e in buone condizioni e sono stati trasferiti all’ospedale di Pescara in elicottero.
Secondo i soccorritori della Guardia di Finanza, i primi a raggiungere i sopravvissuti, le persone all’interno sentivano i soccorsi arrivare e rispondevano.
Sarebbero stati trovati in un solaio della cucina, dove si sarebbe formata una bolla d’aria all’interno di un locale non raggiunto dalla neve. Avrebbero acceso un fuoco per riscaldarsi, e sarebbero stati proprio il fumo a guidare le ricerche. La neve potrebbe aver creato all’interno un isolamento dal freddo, come avviene per gli igloo.
I superstiti molto probabilmente avevano del cibo che li ha aiutati a sopravvivere ben 43 ore. Si riaprono, così, le speranze di trovare altre persone vive sotto le macerie della struttura sepolta e distrutta da un volume gigantesco, vasto 300 metri, di neve, alberi, rocce e detriti dello stesso edificio.
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