Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l’arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie, tutti i clienti volevano andare via”.
Così Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro di Giampiero Parete, superstite della valanga sull’hotel Rigopiano. È proprio al ristoratore che Parete ha lanciato l’allarme dopo la valanga.
All’intero dell’Resort Hotel Rigopiano, però, ci sono la moglie dell’uomo, Adriana, infermiera nella clinica De Cesaris a Spoltore, la figlia Ludovica di 6 e il figlio Gianfilippo di 8 anni: tutti insieme erano in vacanza per alcuni giorni.