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Pescara, tornano le carte d’identità elettroniche: fine di un’odissea

Pescara. Dopo 7 mesi, l’ufficio anagrafe del Comune di Pescara torna ad emettere le carte d’identità elettroniche. Lunga l’attesa e controversa la natura della motivazione dell’interruzione del servizio, le numerose lamentele dei cittadini all’indirizzo dell’Amministrazione si erano tradotto anche in segnalazioni giunte alla nostra redazione.

Non si capiva se, a non funzionare negli uffici dell’Anagrafe, fossero i tanto accusati terminali, se c’era un difetto nel macchinario fornito dal ministero dell’Interno o se erano le carte ‘vergini’ ad inceppare il sistema. Da questa mattina, finalmente, dopo sette mesi a Pescara è tornata in funzione l’erogazione delle carte d’identità elettroniche. La sospensione era stata decretata alla fine dello scorso febbraio, quando i problemi  di connessione al sito ministeriale, prima, i disagi con i supporti magnetici, ossia le carte stesse pervenute dal Ministero poi , e, infine, la necessità di effettuare lavori di manutenzione sulle apparecchiature del Comune avevano costretto i pescaresi ad ‘arretrare’ al vecchio documento in carta rosa e con fototessera bollata dal timbro del sindaco.

Dallo  scorso 23 febbraio sono stati in tanti i cittadini a lamentarsi presso gli uffici, trovandosi di fronte impiegati costretti a fornire scusanti sempre diverse. È servita, prima, la realizzazione da parte della Telecom di una speciale connessione dedicata alla trasmissione dei dati anagrafici di ogni singolo I.D. al sito del ministero dell’Intero; problema risolto in pochi giorni, ma poi 7500 schedine vergini inviate da Roma, difettose, non consentivano di imprimere l’immagine fotografica del cittadino: le foto erano sfocate, e in sostanza il documento prodotto non era valido. “In alcuni casi, addirittura, le carte plastificate si aprivano a metà. Un difetto che, con l’usura del tempo, presentano anche le carte emesse nel lontano 2005, quando a Pescara iniziarono a circolare in via sperimentale (foto).

 

“L’amministrazione ha subito provveduto a restituire alla Prefettura la partita uscita difettosa rimanendo in attesa della consegna di un nuovo lotto di documenti”, riferisce Cardelli”, ma intanto ha approfittato della pausa anche per effettuare il trasferimento del servizio Anagrafe dai locali di via Calabria, a quelli a pianterreno del Palazzo comunale di piazza Italia. E mentre i cittadini continuavano a ricevere la vecchia carta d’identità cartacea presso le sedi di tutte le Circoscrizioni comunali, ad aprile la Prefettura consegnò circa 3mila schede in sostituzione di quelle danneggiate, “ma a quel punto abbiamo avuto problemi con la macchina utilizzata per confezionare le carte elettroniche, sottoposta a una manutenzione più complicata del previsto”, continua Cardelli.

Prima la connessione, poi le carte, ora la macchina. I cittadini cominciarono a spazientirsi, e anche all’indirizzo mail della nostra redazione presero ad arrivare segnalazioni come questa: “Buonasera. Vi scrivo in merito alle carte d’identità elettroniche del comune di Pescara. Il servizio è fermo da mesi per problemi tecnici ma non si sa quando verrà riattivato. Sarebbe interessante se apriste un’inchiesta per sapere cosa c’è in realtà dietro e se verrà riattivato e in quanto tempo. L’odissea, oggi, finalmente termina, e al nostro lettore risponde direttamente l’assessore: “La scorsa settimana l’apparecchiatura è tornata a essere pienamente funzionante ed è arrivata in città una prima partita di 7mila nuove carte e stamane abbiamo riattivato il servizio che sta funzionando senza intoppi. Per ora il documento elettronico verrà rilasciato solo dagli uffici a Palazzo di città, mentre presso le circoscrizioni sarà possibile continuare a richiedere il documento cartaceo. In Comune gli sportelli saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:00 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15:30 alle 16:30. Inoltre ripristineremo la prenotazione on line del servizio, ossia l’utente da casa o dall’ufficio, cliccando dal proprio computer sul sito del Comune, potrà scegliersi il giorno e l’ora in cui recarsi in Comune per il rilascio del documento, evitando così le code, assolvendo ad una procedura di 15-20 minuti”.

 

Daniele Galli