Francesco Azzarà, 34 anni, è alla sua seconda missione a Nyala come logista del centro pediatrico che Emergency ha aperto in città nel luglio del 2010. Nyala è la capitale dello stato del Sud Darfur, abitata da oltre un milione e mezzo di persone, principalmente profughi che vivono nei campi sorti nei sobborghi della città. Qui, i medici e gli infermieri di Emergency offrono cure ai bambini fino ai 14 anni e svolgono attività di prevenzione informando le famiglie sulle norme igieniche e nutrizionali fondamentali per la salute dei bambini.
Emergency ha immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione e ha informato il ministero degli Affari Esteri italiano. Un team di Emergency sta seguendo gli sviluppi della situazione ed è in costante contatto con la famiglia, le autorità sudanesi e quelle italiane.
Massimo Ansovini, volontario del gruppo della provincia di Pescara di Emergency chiede, a nome dell’associazione la liberazione immediata di Francesco Azzarà e auspica piena collaborazione di tutti coloro che possano aiutare ad arrivare a un esito positivo di questa vicenda.
“Ringrazio l’Amministrazione comunale di Montesilvano” commenta “in particolare l’assessore alle Pari Opportunità Manola Musa, per la sensibilità mostrata all’adesione della campagna per la liberazione di Francesco. Emergency chiede ai cittadini, ai media, alle istituzioni di mobilitarsi per la sua liberazione, esponendo la foto di Francesco sui palazzi delle istituzioni, partecipando e rilanciando le iniziative che Emergency organizzerà”.